Pnrr filiera agroalimentare, dopo un anno non c’è ancora la graduatoria definitiva

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Nel 2022 – Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo – è stato pubblicato il V bando del Pnrr per i contratti di filiera agroalimentare, con l’obiettivo di rilanciare gli investimenti nel settore. Erano disponibili 690 milioni di euro. Il bando aveva l’obiettivo di favorire i processi di riorganizzazione tra i diversi attori della filiera, così da promuoverne la collaborazione e l’integrazione; poi incentivare la creazione di proficue relazioni di mercato e garantire, in via prioritaria, delle ricadute positive sulla produzione agricola. Un percorso fondamentale per migliorare i rapporti nel mondo agroalimentare. Venivano finanziati contratti di filiera con progetti compresi tra i 4 e i 50 milioni di euro. Potevano presentare la domanda le imprese che avevano sottoscritto un contratto e che, secondo una logica di sistema, si occupavano delle produzioni agricole e della loro trasformazione, commercializzazione e distribuzione. Le spese ammissibili comprendevano investimenti per la produzione primaria; per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; per la promozione di prodotti di qualità certificata, per la ricerca e lo sviluppo del settore. Entro la scadenza del 24 novembre 2022 sono stati inviati 331 progetti. A giugno 2023, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha reso noto la graduatoria provvisoria, in cui la richiesta complessiva di finanziamento era di 5 miliardi di euro. Nelle scorse settimane è circolata la bozza della graduatoria definitiva. E il ministro, Francesco Lollobrigida, ha promesso, al momento senza atti ufficiali, altre risorse per due miliardi di euro. Così da soddisfare il maggior numero possibile di richieste. Dunque, tutto bene? Per Cia Cuneo, no. A sottolinearlo con forza è il direttore provinciale, Igor Varrone. Dice: “Siamo molto perplessi perché dopo ritardi, attese e rinvii, a un anno di distanza dalla scadenza del bando e dall’inizio delle procedure per l’assegnazione dei punteggi non è ancora stata pubblicata la graduatoria ufficiale definitiva. C’è qualcosa che non va. E dal ministero tutto tace”.

Cosa chiedete? “Di fare presto a completare l’iter burocratico e di avere la certezza che i due miliardi di euro, di cui ha parlato il ministro Lollobrigida, vengano concretamente resi disponibili. Mentre l’economia viaggia a velocità impressionante, le aziende devono rimanere ferme senza sapere quando potranno iniziare gli investimenti”.