L’associazione Karibuni a Cherasco Incontra per parlare dell’ospedale keniota di Sololo

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Musica, economia, grandi nomi ma non solo: Cherasco Incontra è anche una vetrina per le Onlus del territorio impegnate in progetti umanitari. È il caso dell’associazione Karibuni che, alle 20.45 di giovedì 12 ottobre, sarà ospite nel salone consiliare, per il prossimo appuntamento della rassegna organizzata dal Comune e dall’associazione Cherasco Cultura.

Durante l’incontro interverrà Francesco Bono, volontario del gruppo missionario Sololo hospital di Manta: traccerà un bilancio dei progetti realizzati, anche grazie al sostegno di Karibuni, nell’ospedale che dipende dalla diocesi di Marsabit, località nel Nord del Kenya, ai confini con l’Etiopia. Il nosocomio, fondato negli anni Cinquanta dall’allora vescovo, il centallese Carlo Cavallera, ha settanta posti letto, sale operatorie e un mezzo attrezzato col quale raggiungere i villaggi più remoti.

Collaborazione, supporto economico e scambi: sono queste le modalità scelte da Karibuni per sensibilizzare gli animi sulla condizione di povertà ed emarginazione in alcune aree del nostro pianeta. Da qui il sostegno fornito a iniziative di commercio equosolidale e ai progetti nati in loco o intrapresi dalle missioni visitate durante i viaggi in Kenya e Brasile dai membri dell’associazione

Fu proprio un viaggio in Kenya, compiuto nel 2001 su proposta del sacerdote Bartolomeo Rinino, a dare modo ai fondatori di Karibuni di conoscersi e allacciare legami di amicizia; un’ulteriore esperienza in Brasile, nel 2003 ha arricchito il gruppo di nuove sensibilità, ponendo le basi per la fondazione della Onlus. Il nome Karibuni è una parola che in swahili, la lingua ufficiale keniota, significa “Benvenuti” e ben si presta a riassumere l’opera svolta dal gruppo.

La serata in sala del consiglio è a ingresso libero.