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Le produzioni agroalimentari della Granda sono espressione della ricca biodiversità delle nostre terre e ne raccontano la storia, custodita da generazioni di agricoltori, in netta contrapposizione con l’omologazione cui ambiscono le grandi multinazionali che intendono propinarci cibi sintetici. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo alla vigilia di “Coloratissimo Autunno”, la kermesse che questo weekend porterà a Fossano i sapori dell’autunno Made in Cuneo.
In piazza Dompè, cuore della manifestazione, sabato 7 ottobre dalle ore 15 alle ore 21 e domenica 8 ottobre dalle ore 9 alle ore 18.30, andrà in scena la mostra mercato delle eccellenze del territorio con i produttori agricoli di Coldiretti Campagna Amica e Slow Food Fossano; domenica alle ore 17.30 inizierà la tradizionale vendita all’incanto della frutta e verdura esposta.
Coldiretti Campagna Amica riserverà particolare attenzione, grazie anche alla collaborazione con i Consorzi di tutela attivi sul territorio, ai prodotti a marchio e alle altre tipicità locali come Porro Cervere, Fagiolo Cuneo IGP, Peperone Cuneo, Mela Rossa Cuneo IGP, carota di San Rocco Castagnaretta, patata della Bisalta.
“Puntiamo a valorizzare come meritano le eccellenze agricole locali, per questo a Coloratissimo Autunno porteremo avantila campagna di sensibilizzazione, di grande impatto sia per gli agricoltori che per i consumatori, sui rischi dei cibi creati in laboratorio: è una battaglia di civiltà e in difesa del nostro territorio” spiega Raffaele Tortalla, Presidente Coldiretti di Zona Fossano.
Nello stand Coldiretti in piazza Dompè cittadini e visitatori potranno aderire alla raccolta firme per accelerare l’iter di approvazione del disegno di legge, già passato al Senato, che vieta la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia di cibi sintetici.
“Siamo lieti di essere partner di una manifestazione storica, a fianco dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con la Condotta Slow Food di Fossano – commenta Corrado Bertello, Segretario Coldiretti di Zona Fossano – per fare luce sulla qualità dell’agricoltura locale e farla conoscere e apprezzare al grande pubblico”.
