La Ciollina degli Elfi ospite al Ferrero nell giornata regionale del “Progetto protezione famiglie fragili”

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Prosegue sul territorio dell’ASL CN2 il “Progetto Protezione Famiglie Fragili”, iniziativa promossa dalla Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta con l’obiettivo di costruire un servizio di accoglienza e di risposta ai bisogni globali – psicologici e assistenziali – delle famiglie che affrontano la malattia oncologica e presentano caratteristiche che possono determinare maggiori vulnerabilità.
Il “Progetto Protezione Famiglie Fragili” struttura maggiormente un aspetto che il personale sanitario ha già ben presente: la malattia oncologica è una patologia che investe non solo il malato, ma tutta la famiglia.
La conoscenza approfondita dei pazienti in cura permette l’individuazione di eventuali fragilità a livello famigliare, che possono instaurarsi in conseguenza della malattia, quando essa causa condizioni di tipo lavorativo o economico difficili da gestire o impedisce di preservare la continuità di una “normalità”, fatta vacillare dalla situazione.
Il progetto presta una particolare attenzione anche ai nuclei ristretti di anziani e alle persone sole, o alle famiglie con la presenza di minori, che spesso subiscono con disagio la condizione di difficoltà del genitore.
Le situazioni di vulnerabilità possono anche riguardare nuclei familiari di stranieri, per i quali possono rendersi necessari interventi di mediazione culturale e assistenza legale, o situazioni in cui sono presenti fragilità pregresse di altri componenti della famiglia, oltre al paziente stesso.
Martedì 26 settembre, in occasione della Giornata Regionale dedicata alla Protezione delle Famiglie Fragili, gli operatori sanitari dell’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno hanno accolto i volontari della Collina degli Elfi, presenti con un banchetto informativo e di raccolta fondi da destinare al Progetto.
La Collina degli Elfi, da sempre impegnata a supporto delle famiglie con un vissuto di malattia oncologica, è E.T.S. (Ente del Terzo Settore) capofila del “Progetto Protezione Famiglie Fragili” e ha l’importante compito di accordarsi direttamente con la mini-équipe sociosanitaria che l’ASL CN2 dedica ai progetti personalizzati che vengono definiti, al fine di utilizzare al meglio le risorse a disposizione, sia umane che economiche.