Le Acli provinciali cuneesi aderiscono alla rete regionale contro le discriminazioni come punto informativo

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Le ACLI Provinciali cuneesi hanno aderito alla Rete Regionale contro le discriminazioni Cuneo, diventando Punto informativo nell’ambito della Legge regionale contro le discriminazioni in Piemonte.

Il nodo provinciale di Cuneo è nato a gennaio 2021 quando la città di Cuneo è diventata uno degli otto nodi piemontesi con funzione di accoglienza, informazione, costruzione e coordinamento della rete territoriale e monitoraggio del fenomeno raccolta dati.

“La discriminazione può essere basata su nazionalità, sesso, colore della pelle, ascendenza o di origine nazionale, etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione o convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età, orientamento sessuale o identità di genere – spiega Luisa Brignone, referente del progetto per le Acli provinciali cuneesi”.

Essere “Punto Informativo” vuol dire svolgere attività di diffusione di informazioni sul tema e, a seguito di formazione specifica, saper riconoscere le situazioni discriminatorie e offrire accoglienza ed ascolto, orientando, se necessario, allo Sportello del Comune di Cuneo o ai Punti di ascolto territoriali.

Durante le recenti riunioni zonali delle Acli cuneesi, l’iniziativa è stata illustrata ai dirigenti dei Circoli, ai quali è stata chiesta la più ampia collaborazione possibile.