Granda e Francia unite per sostenere il turismo

Sinergie al centro dell’incontro promosso dalla Camera di Commercio di Nizza e da Cna Cuneo

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La Camera di Com­mercio Italiana di Nizza, in collaborazione con Cna Cu­neo e con il contributo di Camera di Commercio di Cuneo e Fondazione Crc, ha organizzato nelle scorse settimane, nel complesso monumentale di San Francesco, un convegno per parlare di promozione turistica tra Italia e Francia. L’iniziativa – che ha rappresentato anche l’occasione per illustrare i progetti turistici della Cci di Nizza e le sue guide “Visitez l’Italie” e “Costazzurra”- ha visto la partecipazione di tutti i principali protagonisti del settore a livello territoriale e ha goduto della gentile ospitalità del Comune di Cuneo.

A dirigere i lavori è stato il presidente della Camera di Commercio di Nizza e direttore di Cna Cuneo, Patrizia Dalmasso, che ha dato la parola agli attori locali. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Cuneo Patrizia Manassero – che ha espresso parole di soddisfazione per il successo dell’evento -, il presidente di Cna Cuneo Mauro Carlevaris, il vicepresidente vicario della Camera di Com­mercio di Cuneo Luca Chia­pella, il vicepresidente della Fondazione Crc Enrico Col­li­dà, oltre al presidente della Provincia di Cuneo Luca Ro­baldo, al presidente dell’Atl del Cuneese Mauro Bernardi e a quello dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino.
Dagli interventi dei relatori è emerso un comune denominatore perentorio: la Francia costituisce un mercato di riferimento fondamentale e la provincia di Cuneo, che – citando le parole di Mariano Rabino – «si trova in quel territorio compreso tra Venezia e Montecarlo», deve essere protagonista, sempre di più, di questo processo di crescita. Uno sviluppo, quello del turismo transfrontaliero, che no­nostante i deficit infrastrutturali – altro tema più volte evidenziato nel corso degli interventi – è in crescita, perché esiste una consapevolezza forte di quanto i flussi tra Francia e Italia siano importanti per entrambi i mercati. Il turismo è stato identificato come traino di un più ampio settore economico che comprende la ristorazione, l’accoglienza e l’“hotellerie”, ma anche il commercio, l’artigianato e l’industria.

I lavori sono poi proseguiti con le presentazioni curate dal direttore della Camera di Commercio Italiana di Nizza Agostino Pesce e dal responsabile delle Relazioni Istitu­zio­nali Giacomo Rinaudo, i quali hanno spiegato le modalità con cui l’organizzazione promuove l’Italia in Francia. A testimoniare la ricca partecipazione alle iniziative della Camera di Commercio Ita­liana di Nizza erano inoltre presenti tre destinazioni piemontesi aderenti a “10 Co­muni”, progetto che ogni an­no seleziona e promuove città e distretti turistici virtuosi per fornire loro un’ampia visibilità a Monaco e in Costa Azzurra. A tal proposito hanno preso la parola il sindaco di Bra Gianni Fogliato, il presidente dell’Unione Mon­ta­na Valle Stura Loris Ema­nuel e il vicesindaco di Cuneo Luca Serale, i quali hanno sottolineato come sia stimolante e produttivo promuovere il proprio brand all’estero insieme a Comuni di prestigio come Pisa, Parma, Sorrento, Ge­nova, Tropea e Sanremo. Con i saluti finali si è inoltre evidenziato come simili iniziative, oltre a creare una rete di collaborazione e di scambio tra città italiane, siano utili per unire le strategie di marketing territoriale di destinazioni limitrofe. In tal senso, la Valle Stura, Cuneo e Bra, dopo essere state promosse sui tram di Nizza insieme alla città di Mondovì, hanno accolto ad agosto un gruppo di giornalisti francesi alla scoperta di questi territori.
Sempre nell’ottica della promozione turistica è da segnalare poi la visita di una delegazione cinese a Vallauris Golfe-Juan, organizzata negli scorsi giorni su impulso della Camera di Commercio Ita­liana di Nizza.

Presente alla cerimonia istituzionale, il presidente Dal­masso ha ribadito come questi incontri, oltre a favorire i rapporti tra Italia e Francia, aggiungano qualcosa in più, creando un momento di confronto e di scambio dai risvolti internazionali.

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo