“OlmO, io corro per vendetta”: la leggenda dell’ultra trail Marco Olmo

Durante la 100km in 3 tappe nel Delta del Po veneto (13-15 ottobre), a Villa Ca' Tiepolo sull’Isola di Albarella, si terrà (alla presenza del podista cuneese) l’anteprima nazionale dello spettacolo di narrazione di Lady Godiva Teatro

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(foto profilo FB Marco Olmo)

Un nome o, per meglio dire, una leggenda dell’ultra trail running, in grado di evocare vittorie e imprese al di fuori di ogni schema, ma per cui la corsa ha rappresentato soprattutto un riscatto personale. Un campione che non vuole esserlo Marco Olmo, che smaschera ogni vanità offrendo a tutti, chilometro dopo chilometro, se stesso, la sua storia di profonda tenacia e la propria vulnerabile umanità.

Proprio all’ultramaratoneta cuneese l’Epica dell’Acqua, la 100km in 3 tappe del Delta del Po veneto in programma dal 13 al 15 ottobre, ha voluto dedicare il primo spettacolo di narrazione realizzato in Italia sulle sue gesta in giro per il mondo. Nasce così “OlmO, Io corro per vendetta” di Lady Godiva Teatro, scritto e diretto da Eugenio Sideri e con Enrico Caravita.

Al monologo avranno la possibilità di assistere in anteprima nazionale i runner iscritti all’Epica dell’Acqua sabato 14 ottobre presso Villa Ca’ Tiepolo sull’Isola di Albarella, serata che precede l’ultima tappa di questa avventura a cui parteciperà lo stesso protagonista, Marco Olmo. “Siamo partiti da aneddoti e imprese compiute da Olmo – racconta l’autore Eugenio Sideri – Abbiamo provato a respirare con lui, indotti da quella ‘tigna’ che si fa ostinazione, che respira vendetta e riscatto. Vogliamo attraversare montagne e deserti, ripercorrendo alcune tappe che ‘il mulo’ ha corso. Atleta, uomo o eroe? Sicuramente modello che non cerca imitazioni, non segue e non offre regole e comportamenti, ma che mostra la possibilità di non smarrire la personale ricerca di se stessi”.

“Sarà un modo speciale per festeggiare a ottobre i miei 75 anni – afferma Marco Olmo – di cui ben 42 di corsa. Mi sono allenato intensamente senza mai smettere da quando ne avevo 33 e la corsa è stata la mia rivincita nella vita. Vederla ora mettere, almeno in parte, in scena sarà per me davvero curioso ed emozionante”.

Epica dell’Acqua nasce da un’idea del ravennate Alberto Marchesani, con l’organizzazione dell’ASD Gli Epici, ed è realizzata con il contributo di Confartigianato Imprese Veneto e Confartigianato Polesine, in partnership con Isola di Albarella, con il supporto del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po e con i patrocini dell’Assessorato Territorio, Parchi e Sport della Regione Veneto e dei Comuni di Adria, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po e Rosolina. Ancora aperte le iscrizioni su epicadellacqua.it, un’esperienza di condivisione priva di competizione e all’insegna della sostenibilità, tra sport, turismo e musica.

LA PRIMA TAPPA (33km): LA BONIFICA
Venerdì 13 ottobre dall’Oasi Rifugio Natura Delta Po San Rocco Gorino Sullam avrà inizio la prima tappa dell’Epica dell’Acqua in un territorio dall’immenso valore paesaggistico e naturalistico, tra rettilinei e argini frutto dell’opera di bonifica con cui la terra brulla è stata sottratta al mare. Affiancando la Pineta Cassella, si percorrerà poi un lungo tratto della Sacca degli Scardovari, un ampio bacino nell’entroterra protetto dal mare da sottili lingue di terra e banchi sabbiosi, caratterizzato dalle case su palafitte dei pescatori. Dopo aver attraversato l’Oasi di Ca’ Mello e il paese di Tolle, si salirà l’argine del Po di Venezia, attraversando il ponte, per raggiungere l’argine destro del Po di Maistra. Una volta disceso, la tappa terminerà al Rifugio Po di Maistra a Boccasette.

LA SECONDA TAPPA (27km): LA LAGUNA
Sabato 14 ottobre, dirigendosi verso la spiaggia di Boccasette, con il superamento del Ponte di Barche sul Po di Maistra, si percorrerà la via delle Valli direzione Porto Levante. Dalle pernici alle folaghe, dai cormorani agli aironi, tanti uccelli migratori hanno preso residenza nel Polesine. Arrivati a Porto Levante, via mare si sbarcherà sull’Isola di Albarella per il pernotto, dove si assisterà allo spettacolo in onore di Marco Olmo. Gioiello collegato alla terraferma da una strada panoramica, l’isola si estende per 528 ettari coperti dalla macchia mediterranea, con oltre 2 milioni di alberi di 150 diverse specie arboree, tra cui il “Populus Alba” da cui prende il nome.

LA TERZA TAPPA (29km): IL MARE
Domenica 15 ottobre con l’aiuto di una barca si valica il Po di Levante. La partenza è lungo la via delle Valli, tra Valle Segreda, Valle Pozzatini, Valle Capitania, toccando il Porto di Moceniga, per risalire Valle Casonetti fino all’argine dell’Adige. Costeggiando il fiume verso la foce, si procede oltrepassando Rosolina Mare con la pineta di Rosapineta e la relativa spiaggia. Epica dell’Acqua terminerà al Giardino Botanico di Porto Caleri, un ecosistema in perfetta armonia, dove trovano accoglienza 5 diversi habitat e 220 specie di vegetali.

cs