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Piano Turismo, Bergesio, Lega: «Finalmente investimenti e programmazione di lungo periodo»

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“Bene il Piano strategico del Turismo 2023/2027. Stop a visione miope: necessaria una programmazione almeno decennale”. Lo ha affermato stamani il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega, nel corso dell’esame del Piano strategico quinquennale del Turismo approvato, con importanti osservazioni, dalla 9a commissione del Senato, Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare di cui Bergesio è Vicepresidente. Alla seduta è intervenuta anche la Ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Il Piano del Turismo, che verrà aggiornato ogni due anni, si basa su alcuni pilastri strategici: la governance, con un modello condiviso di governance e monitoraggio tra le Regioni e lo Stato; l’innovazione, mediante l’implementazione del processo di digitalizzazione dei servizi; la qualità e l’inclusione; la realizzazione di campagne di promozione; la revisione degli standard di qualità; l’inclusione delle strutture ricettive e l’istituzione di una certificazione rilasciata dal Ministero del turismo; la creazione di un sistema di credito e di finanziamenti in favore delle imprese del comparto turistico collegato agli standard di qualità; la formazione e le carriere professionali turistiche; la sostenibilità.

“Condivido gli obiettivi generali del Piano: innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale; accrescere la competitività del sistema turistico; sviluppare un marketing efficace e innovativo; realizzare una governance efficiente e partecipata nel processo di elaborazione e definizione del Piano e delle politiche turistiche”, ha detto Bergesio, proseguendo: “Punti chiave del Piano volto a promuovere e sostenere il settore turistico, fiore all’occhiello del nostro Paese, sono la formazione, con una maggiore professionalizzazione, facilitando il passaggio tra scuola e lavoro; gli investimenti; la qualità in ogni ambito, cultura, enogastronomia, sport; l’inclusione; la sostenibilità; l’accessibilità; la digitalizzazione. Sarebbe importante un ulteriore rilancio del settore anche attraverso misure di incentivazione e defiscalizzazione. Altro intervento auspicabile, anche nell’ambito degli interventi per lo sviluppo dell’accessibilità e della mobilità turistica, sono gli investimenti verso progetti per la ristrutturazione e il potenziamento delle reti infrastrutturali”.

“Nel turismo post pandemico dobbiamo passare dalla valorizzazione alla programmazione strategica, che deve andare oltre il breve e medio periodo, con una visione almeno decennale del settore”, è il pensiero del parlamentare piemontese della Lega.

“L’Italia oggi è leader del mercato turistico globale. Una posizione che va difesa e che richiede impegno costante da parte del Governo che con questo primo Piano strategico intende porre le basi della sua azione futura a sostegno di un settore chiave della nostra economia e degli imprenditori e delle aziende che con il loro lavoro contribuiscono ogni giorno a far apprezzare il nostro Paese in tutto il mondo”, conclude il Senatore Bergesio

BaNNER
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