Calcio, nuoto e tante altre discipline per le eccellenze sportive dell’Istituto “Cravetta-Marconi”

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È nota a tutti la locuzione latina, “mens sana in corpore sano”, e le sue molteplici interpretazioni che, comunque, stabiliscono sempre una relazione netta tra il benessere mentale e quello fisico. Molti studenti, di tutti gli ordini e gradi di scuola, praticano sport e, forse anche troppi, si dedicano soltanto allo sport nazionale per eccellenza, il calcio, praticato da molti adulti comodamente sui divani di casa. Tra gli studenti del “Cravetta-Marconi” è successo già in passato, e accade ancora oggi, di avere dei talenti sportivi che, con noi, curano le loro menti, dedicandosi, nel loro tempo libero a curare i loro corpi.

Nel passato abbastanza recente Walter Gramaglia, classe 1998, ha frequentato per un anno il corso di “Grafica e comunicazione” nell’anno scolastico 2015/2016, provenendo da Busto Arsizio in cui giocava a calcio nella squadra “Pro Patria”. Quando frequentava il nostro Istituto militava in serie C nella squadra del Cuneo. Un anno impegnativo; scuola a Savigliano, allenamenti a Cuneo e residenza a Torino; riuscì a concludere l’anno scolastico egregiamente. Dopo l’esperienza cuneese giocò nella squadra del Torino e poi in quella di Bra. Ora è un giovane imprenditore che opera nelle aziende della famiglia; una persona con un grande equilibrio, probabilmente maturato anche grazie a quegli anni di notevole impegno. Fare sport per un giovane significa quindi anche sottoporsi a trasferte, non solo calcistiche ma anche scolastiche il che è sicuramente impegnativo.

Ancora nell’ambito calcistico il fossanese Luca Gemello, classe 2000, si è diplomato brillantemente nel 2019 in “Grafica e comunicazione”, e ha esordito in serie A, col Torino, il 10 gennaio 2022 scorso contro la Fiorentina. L’estremo difensore, in granata sin dalla categoria Under 17, ha portato a casa una rete inviolata, dimostrandosi pronto e sicuro in questa grande occasione.

Sara Curtis, 16 anni di Savigliano, è una delle promesse del nuoto azzurro. Frequenta il terzo anno dell’Indirizzo “Turismo” e le piacerebbe “lavorare in un’agenzia di viaggi, ma coltiva anche il sogno di diventare una nuotatrice professionista e andare alle Olimpiadi, a Parigi 2024 o, più probabilmente, a Los Angeles 2028” e ha la stoffa per raggiungere l’obiettivo.

Ikram Neddar, classe 2004, racconigese originaria del Marocco, fino allo scorso anno frequentava la classe quarta a indirizzo “Sanità e assistenza sociale”. Da quando aveva 4 anni, coltivava l’interesse per il calcio e inizia la sua carriera al campo atletico del paese fino al 2016. In quell’estate, era in vacanza in Marocco, riceve la telefonata dell’allenatore della Juventus e viene selezionata. Una dura routine tra scuola e allenamenti. La sconfitta ai rigori nella finale per lo scudetto nel 2018 e il titolo di campionessa d’Italia Under 15 nel 2019. Infortuni, lesioni e fratture, talvolta l’hanno lasciata in panchina e poi la convocazione per uno stage nella nazionale italiana nel settembre del 2019. Non avendo la cittadinanza italiana, l’esperienza si è finita lì. L’anno successivo, però, ha ricevuto la prima convocazione dalla nazionale marocchina. Ha realizzato il suo sogno, quello di rappresentare il suo Paese d’origine.

Veronika Bassi, classe 2005, frequenta il terzo anno dell’indirizzo “Sanità e assistenza sociale” e, con la madre, gioca nella stessa squadra di hockey su prato, nella serie A1 femminile con la Lorenzoni Crb di Bra. Aveva 9 anni quando scelse, quasi a caso, questo sport muovendo i primi passi di una carriera che l’ha portata ad essere una delle migliori atlete a livello mondiale. Un’altra storia che conferma che passione e determinazione si coniugano bene, consentendo di praticare uno sport e al contempo lo studio.

Arrivato quest’anno nella quarta dell’Indirizzo “Grafica e comunicazione” il trevisano Lorenzo Cavasin, classe 2004, risiede a Cuneo, nella foresteria creata dal Cuneo Volley per ospitare in città, giovani talenti in biancoblu continuando il loro percorso di studi. La società pallavolistica cuneese, entusiasta di essere parte, in qualche modo, di un movimento nuovamente in crescita, come la Nazionale Italiana Sordi, in questi ultimi tre anni ha avuto una rinascita grazie alle nuove leve, sia nel maschile sia nel femminile.

La Nazionale di pallavolo maschile da quest’ultima competizione ha messo al collo la medaglia di Bronzo, come ai Campionati Mondiali dell’anno precedente. In entrambe le occasioni, Lorenzo Cavasin, da quest’anno nella serie C e Under 19 del settore giovanile cuneese, è parte della delegazione Nazionale azzurra in questi mesi di cammino verso l’Europeo in Turchia nel prossimo mese di Luglio. Decisamente positivo il feedback che lo staff azzurro ha espresso sulla crescita tecnica e personale di Cavasin, l’opposto cuneese; al termine del raduno lo staff ha dichiarato: “Non vedevo Lorenzo dalle Deaflympics, questo è il primo raduno in cui è stato convocato e non avevo dubbi, vista la qualità dello staff tecnico di Cuneo, sulla sua crescita. Dopo 6 mesi ho trovato un “giocatore” nel vero senso della parola, dalla rincorsa al lancio nella battuta in salto e tanti altri accorgimenti tecnici e fisici, perché anche strutturalmente ha fatto un grande passo avanti”.

Concordano i suoi insegnanti, un ragazzo con uno humor e una maturità straordinaria, accompagnata da un’intelligenza creativa e una volontà di affrontare la vita con sana leggerezza. Domenica 7 maggio l’Under 19 della BAM Cuneo si è laureata campione regionale di categoria battendo per 3-1 il Volley Parella e quindi Cavasin concorrerà nel campionato nazionale.