Tunnel di Tenda avanzano i lavori: primo step a maggio

Tra poche settimane lo scavo italiano della nuova galleria incontra quello francese. Apertura prevista entro ottobre

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Torniamo, come ci ac­cade spes­so – per tenere alta l’attenzione sul tema – a occuparci del tunnel di Ten­da. Dopo il sopralluogo che avevamo effettuato a dicembre e gli aggiornamenti forniti nei mesi successivi, in cui si indicava come periodo di fine lavori della nuova galleria l’autunno del 2023, abbiamo contattato l’Anas per fare il punto della situazione. Ci è stato confermato che lo scavo della nuova canna del tunnel sta procedendo. Avanzano – ha riferito l’Anas – anche le attività di impermeabilizzazione, rivestimento in calcestruzzo della calotta e realizzazione dell’arco rovescio, oltre allo scavo dei 13 bypass di collegamento con il vecchio tunnel, quattro dei quali sono completi di rivestimento, tre da rivestire, sei parzialmente scavati.
Lo scavo della nuova canna ha raggiunto 1.869 metri dall’imbocco italiano e 1.172 metri dall’imbocco francese. Restano pertanto da scavare in totale circa 179 metri della nuova galleria (dato aggiornato al 18 aprile). Visto l’avanzamento delle at­tività in corso e salvo imprevisti di natura tecnica – si leg­ge ancora nella nota del­l’Anas – lo sfondo del diaframma è previsto nel corso del mese di maggio.
Nella galleria storica, svuotata di tutti gli impianti e della segnaletica, sono in corso i con­so­li­damenti propedeutici all’intervento di allargamento che porterà il vecchio tunnel alle dimensioni della nuova canna. Il consolidamento vie­ne realizzato tramite conglomerato cementizio spruzzato, iniezioni di resine poliuretaniche e infilaggi radiali al di sotto del rivestimento esistente. A dicembre 2022 sono stati avviati anche i nuovi lavori sul versante francese e attualmente sono in corso di realizzazione le paratie di micropali finalizzate a consolidare il piazzale esterno della galleria e il versante lato destro del vallone del Cà. È in corso anche la movimentazione di materiali e terre proprio nel vallone del Cà.
Il cronoprogramma dei lavori presentato alla Conferenza Intergovernativa Italia-Fran­cia il 2 dicembre 2022 prevede l’apertura al traffico della nuo­va canna entro ottobre 2023 in modalità di cantiere, ovvero adottando mi­sure di sicurezza necessarie per consentire il transito in galleria in concomitanza con l’esecuzione delle lavorazioni residue, e l’apertura al transito del tunnel storico, opportunamente allargato, en­tro giugno 2025.
L’importo totale delle opere da eseguire, comprese le attività ag­giuntive in seguito all’alluvione, ammonta a circa 265 milioni di euro. Per quanto riguarda le nuo­ve opere lato Francia, attualmente è in corso l’istruttoria tecnica propedeutica alla formalizzazione dell’At­to Ag­giun­tivo; oc­corre precisare – hanno rimarcato dal­l’Anas – che i lavori previsti sono in corso di esecuzione.
Ma come si è arrivati alla si­tua­zione attuale? Il grave evento alluvionale di ottobre 2020 ha causato la modifica sostanziale del versante in pros­simità dell’imbocco francese e l’inevitabile sospensione dei lavori. Ad aprile 2021 l’ingegnere Ni­cola Prisco è stato nominato com­­missario straordinario per i lavori di co­stru­zione del nuo­vo tunnel di Tenda. La devastazione causata dal­l’alluvione ha reso necessario progettare ope­re non previste che consistono nel­la realizzazione di un ponte sul vallone del Cà e la modifica del tratto terminale della galleria storica e di quella in costruzione che convergeranno in modo da con­vogliare il traffico in en­tram­be le direzioni sul nuovo via­­dotto e nella sistemazione dei ver­­santi francese e italiano che han­no riportato il dissesto per l’evento alluvionale, così come sta­bilito dalla Com­mis­sio­ne In­tergo­verna­tiva per il Mi­glio­ra­mento dei Collega­men­ti Italo-Francesi nelle Alpi del Sud il 5 maggio 2021. Riavviati già nel 2021 i lavori non soggetti a mo­difiche progettuali, il 6 settembre 2022 la Cig ha approvato il progetto esecutivo dei lavori po­st-al­lu­vione. A dicembre 2022 sono stati avviati anche i nuovi lavori sul versante francese.

Trasporti e turismo: diciotto treni in più tra Liguria e Piemonte fino al 10 settembre
Arrivare sulle spiagge della Liguria in treno è più facile. Fino al 10 settembre, tutti i weekend e i giorni festivi 18 treni in più collegheranno il Piemonte alla riviera ligure di Ponente mettendo a disposizione oltre 23mila posti in più. «Uno slancio per il turismo ligure meta prediletta dei piemontesi – commenta l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi – che incentiva l’utilizzo dei treni anche nel periodo estivo». «Con questa integrazione – continua Gabusi – sarà più facile recarsi verso le mete marittime senza l’uso dell’auto, facilitando soprattutto lo spostamento dei giovani e incentivando la mo­bilità sostenibile». Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità Piemontese, in collaborazione con la Regione Liguria, grazie all’accordo con Trenitalia, offriranno infatti ai piemontesi e ai liguri per tutta l’estate ulteriori collegamenti tra Torino e Savona, Albenga e Imperia. I diciotto “Ponente line” si aggiungono agli attuali 18 collegamenti giornalieri tra Torino e Savona (di cui sei proseguiranno fino a Ventimiglia); le nuove corse sono già visibili sul portale www.trenitalia.it.