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Bra, Raschera e Toma Piemontese protagoniste alla Fiera di Primavera

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La premiazione dei nati dell’anno precedente a Ruffia e Scarnafigi (non a ca­so note come Città dei formaggi) è un esempio concreto di fedeltà ai principi su cui si basa l’operato dei Consorzi di tutela di Bra, Raschera e Toma Piemontese Dop. Sabato 15 aprile, durante la Fiera di Primavera, Scarnafigi ospiterà, a partire dalle 16, un appuntamento fisso: 14 piccoli rappresentanti del domani che verrà riceveranno, infatti, una forma dei noti formaggi, simbolo dell’attaccamento che intercorre tra questi ultimi e il territorio da cui provengono. Seguirà un aperitivo in musica con Enzo e Sonia De Castelli, avente per protagonisti Bra, Raschera e Toma Piemontese che potranno essere assaggiati e acquistati, per tutto il weekend, presso gli stand dei caseifici locali che contribuiscono a rendere le tre Dop sempre più conosciute e apprezzate. Se gli gnocchi rientrano, da tempi immemori, tra le proposte maggiormente replicate e amate, non avrebbe potuto esserci scelta mi­gliore per Bra, Raschera e Toma Piemontese che quella di impreziosire un evergreen dei nostri menù: A Pranzo col Gnocco è pronto ad augurarvi buon appetito domenica 16 aprile (Piazza Don Dao -Padiglione coperto) con uno sfizioso menù a base, naturalmente dei tre grandi formaggi che si preparano a fare gli onori di casa.
Naturale domandarsi quali siano i segreti che contribuiscono a rendere Bra, Raschera e Toma Piemontese tre assoluti sulle nostre tavole e nelle nostre vite. Possiamo elencare molteplici aspetti che caratterizzano il successo di questi grandi formaggi piemontesi, attori principali di un trittico d’eccezione. Il gusto, in primis. Impossibile pensare alle tre Dop senza pregustare la morbidezza della Toma Piemontese, la dolcezza del Raschera e la forte personalità del Bra Duro. Dopo averli assaggiati per la prima volta, entreranno di diritto in un forziere di ricordi sensoriali, pronti da tirare fuori al momento op­portuno, con la consapevolezza di avere di fronte la soluzione ideale per qualsiasi situazione. Uno spuntino sano e gustoso? Un aperitivo all’insegna della convivialità tra amici? La purezza di simili emblemi caseari è un punto di riferimento imprescindibile e ogni occasione è quella giusta per metterli alla prova all’interno di ricette originali che rifuggono qualsivoglia banalità. La loro versatilità è, d’altronde, un altro dei motivi che accresce la popolarità di Bra, Ra­schera e Toma Piemontese, impegnate nelle cucine dei grandi chef italiani. Dal Piemonte alla Liguria, fino alla Toscana, non c’è limite geografico alle sperimentazioni. Sapori in tavola, il celebre format in onda su Telecupole, solletica, infatti, l’appetito degli spettatori offrendo una varietà di proposte che reinterpretano la cultura gastronomica locale mediante aromi unici e inimitabili. Con Bra, Ra­sche­ra e Toma Piemontese si spazia a trecentosessanta gradi, partendo dalle più consolidate certezze sui menù della tradizione per approdare a raffinate seduzioni sensoriali, messe a punto dalle mani dei cuochi più esperti.
Una storia secolare tra le cui pagine le tre Dop non hanno mai smesso di essere protagoniste, unita a un’ecletticità rara al giorno d’oggi e al solido connubio tra genuinità e gusto che le rende incrollabili certezze all’interno dei nostri piatti.

Appuntamento con la tradizione

La città dei Formaggi vi aspetta in Piazza Vittorio Emanuele a partire dalle 16 di sabato 15 aprile con la premiazione dei nati del 2022 di Ruffia e Scarnafigi. Alle 16.45 inaugurazione della Fiera e, dalle 17.30, aperitivo a buffet con prodotti tipici locali. Dalle ore 8 di domenica 16 Piazza Don Dao e Piazza Vittorio Emanuele ospiteranno La Città dei Formaggi, mostra mercato dedicata ai prodotti caseari e alle eccellenze enogastronomiche locali. Dalle ore 12 A Pranzo col Gnocco con un menù a base di gnocchi ai formaggi e prodotti del territorio.

RAVIOLES TIPICHE ALLA TOMA PIEMONTESE

A cura dello Chef Andrea Marenco e del Sous Chef Salem Semir – Ristorante Le 4 stagioni di Casa Sassone, Saluzzo

INGREDIENTI
Per le Ravioles: 150 g Toma Piemontese; 1 kg patate; 250 g farina; 1 uovo; sale e noce moscata; 50 g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia
Per la salsa: 400 g Toma Piemontese; 150 g Bra Duro; 100 g crema di latte; 100 g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia
PREPARAZIONE
Per le Ravioles: lessare le patate lavate con la buccia per ca 50’ in acqua fredda salata. Pelarle, schiacciarle e attendere che si intiepidiscano. Impastarle con gli ingredienti per le ravioles, far riposare per ca 10’ e, con l’impasto ottenuto, formare le classiche ravioles, gnocco tipico della Valle Varaita.
Per la salsa: sciogliere a bagnomaria la crema di latte e la Toma Piemontese, mantenendo una temperatura non troppo elevata per preservare aromi e sentori acquisiti e sviluppati dalla Toma durante la stagionatura di 6-8 mesi ca. Cuocere le ravioles in acqua bollente e, una volta a galla, scolarle e immergerle nella salsa preparata. Posizionare in piatti singoli ben caldi, cospargere con il Bra Duro e irrorare con burro aromatizzato nocciola.

Articolo a cura di Linda Arnaudo

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