«Un salto di qualità che farà crescere il nostro territorio»

Intervista al presidente del Consiglio di Sorveglianza EGEA Giuseppe Rossetto: «Con nuove partnership più valore per Azienda, Azionisti e Collaboratori»

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Che si tratti di una realtà che permea di sé la nostra Provincia, e non solo quella, è evidente: centinaia di Comuni partecipano all’azionariato di EGEA insieme ad altrettante realtà imprenditoriali e finanziarie del Nord Ovest; soprattutto, EGEA arriva in migliaia di case, in tutt’Italia portando servizi essenziali quali acqua, luce, gas, raccolta rifiuti, teleriscaldamento, illuminazione pubblica. Non stupisce, quindi, che si sia fatto un gran parlare, in questi giorni, della situazione dell’Azienda multiservizi nata ad Alba, radicata nel Cuneese, operativa in tutt’Italia. Le voci si rincorrono, occorre fare chiarezza.
Idea ha chiesto di approfondire e commentare quanto sta avvenendo a Giuseppe Rossetto, legato a doppio filo con EGEA: oggi Presidente del Consiglio di Sorveglianza, ieri Sindaco di Alba, comune capofila tra i Soci Pubblici del Gruppo, nell’epoca in cui EGEA avviava il proprio sviluppo; erano gli anni in cui la Società passava a una governance duale dando voce a tutte le espressioni del Territorio, gli anni in cui i Comuni entravano a far parte dell’azionariato della multiutility e gli anni in cui prendevano forma i primi rapporti con le Imprese di fama nazionale e internazionale nate nel Cuneese.

Presidente, si è parlato di una crisi economica che ha interessato il Gruppo EGEA, cosa ci può dire in merito?
«Parlerei piuttosto di una tensione finanziaria le cui cause sono note: la bufera energetica che ci ha investiti nell’ultimo anno, i cui effetti sono stati aggravati, a livello internazionale, dal conflitto russo-ucraino, imprevedibile soprattutto nelle evoluzioni che ancora oggi sta avendo e, a livello nazionale, dalle lacune legate agli ecobonus per l’efficientamento energetico. In questo contesto EGEA si è trovata a svolgere un ruolo che non le appartiene propriamente. Abbiamo, infatti, dovuto far fronte al caro prezzi e, nel contempo, alle difficoltà delle famiglie, fungendo da “banca”, anticipando costi ingenti e tardando a incamerare ricavi. Questa è stata una situazione nuova e imprevedibile per EGEA, un’Azienda che ha sempre effettuato rilevanti investimenti in impianti e progetti in linea con quei Valori che hanno fatto grande il nostro Territorio. In una simile situazione tante Aziende legate ai settori dell’energia e dell’ambiente, anche più grandi di EGEA, sono andate in difficoltà; noi siamo qui a parlare del nostro futuro e questo è frutto di quella forza che proviene dall’essere un Gruppo che eroga tanti e differenziati servizi alle Comunità».

A fronte di questa situazione come avete deciso di intervenire?
«È stato avviato un percorso per identificare un partner industriale con cui proseguire lo sviluppo che ha visto protagonista EGEA, mantenendo l’identità del Gruppo e i suoi Valori. Abbiamo avuto numerosi contatti e manifestazioni di interesse da più parti; EGEA è ambìta, capace di attrarre capitali a livello internazionale e nazionale per rafforzare il proprio Valore. Questo è un riconoscimento dei risultati ottenuti in questi anni, da condividere con il Territorio e gli Stakeholder che hanno contribuito a raggiungerlo in un perfetto gioco di squadra in cui EGEA ha fatto da lievito e collante, punto di incontro e snodo tra le istanze degli interlocutori Pubblici e Privati».

Il partner con il quale guardare ai futuri sviluppi di EGEA è già stato individuato?
«È stato avviato un percorso con la valutazione di due manifestazioni di interesse alle quali hanno fatto seguito altrettante proposte concrete da parte di aziende multiservizi di primaria importanza a livello nazionale: A2A e Iren. L’approfon­di­mento delle offerte è stato effettuato guardando agli obiettivi economici e di sviluppo industriale, sul presupposto del mantenimento e rafforzamento del brand e dell’identità di EGEA, con il supporto di advisor di levatura internazionale. Lo studio delle offerte è stato successivamente discusso dal Consiglio di Ge­stione, alla presenza del Consiglio di Sorveglianza che presiedo e che ha potuto constatare gli approfondimenti condotti. Su tale base comparativa il Consiglio di Gestione si è espresso all’unanimità per la proposta di A2A, pur apprezzando la serietà e la bontà dell’offerta di Iren».

L’offerta, non vincolante, prevede un ingresso come socio da parte di A2A nel capitale sociale di EGEA con un valore d’Azienda stimato per il Gruppo compreso tra 560 e 605 milioni di euro.

Che ruolo ha svolto il Consiglio di Sorveglianza, espressione del Territorio in tutte le sue forme?
«Il ruolo che gli è proprio, quello di essere espressione di tutti i Soci, a partire dai più piccoli e dai Comuni, con l’obiettivo di valorizzare le loro partecipazioni e l’erogazione dei servizi. Abbiamo constatato la capacità di dialogare e far sinergia del Grup­po EGEA e il suo essere attrattivo per le sue caratteristiche di complementarietà rispetto alle grandi multiutility. Ab­biamo inoltre valutato come il perseguimento dei Valori fondanti di EGEA sia stato un primario criterio di selezione come del resto ci è stato richiesto dal Sindaco di Alba, Carlo Bo, che ci ha indicato di percorrere la strada migliore possibile dal punto di vista della crescita industriale e del man­tenimento dell’identità di EGEA».

Quali sono le prospettive per il nostro Territorio e per EGEA nel caso questa o altre partnership fos­sero finalizzate?
«Da una partnership di questo tipo EGEA non potrebbe che uscire rafforzata sviluppando i servizi erogati a favore delle nostre Comunità, incrementando i propri investimenti e il proprio Valore societario, proseguendo e potenziando il proprio percorso di crescita soprattutto guardando ai progetti e agli investimenti in chiave di Sviluppo Sostenibile e alla conseguente offerta di lavoro per i Collaboratori e le Imprese dell’indotto».

Sulla stessa linea d’onda è il Presidente del Consiglio di Gestione e Amministratore Delegato di EGEA, PierPaolo Carini che, subito dopo l’ufficializzazione da parte di A2A della formalizzazione di un’offerta in esclusiva e non vincolante per l’ingresso nel capitale sociale del Gruppo, ha dichiarato: «La partnership che andiamo a valutare è finalizzata a creare valore e generare nuove prospettive di sviluppo per EGEA, a beneficio degli Azionisti, dei Collaboratori e dei Territori in cui operiamo».

I prossimi saranno due mesi dedicati alla due diligence, ovvero alle analisi e agli approfondimenti preliminari all’avvio dell’operazione che potrebbe concretizzarsi con un’offerta vincolante, da parte di A2A, entro il 15 maggio: il balzo in avanti per EGEA, la promozione nel campionato superiore, per dirla in gergo calcistico. Del resto, per il Gruppo che in tanti non esitano a definire “il gioiello” della nostra Provincia e dei Territori della “Provincia” italiana, il salto di qualità è un passo obbligato nel contesto del percorso di sviluppo che ha vissuto negli ultimi vent’anni proprio per portare nuova linfa alle proprie radici e continuare a crescere con quegli stessi Valori che appartengono a questo Terri­to­rio e che hanno fatto dei Soci Pub­bli­ci e Privati, dei Collaboratori e delle Comunità il perno sul quale orientare l’attività di EGEA.