Cia Cuneo, il parere sui bandi del nuovo Sviluppo Rurale

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Le riflessioni di Silvio Chionetti: vicedirettore e responsabile dell’area tecnica provinciale dell’organizzazione agricola. Che dice: “Con la nuova programmazione a guadagnarci è sicuramente l’ambiente. L’agricoltore deve impostare l’attività con molta attenzione”

La Giunta regionale ha assegnato le prime risorse per il nuovo Sviluppo Rurale del Piemonte 2023-2027. Sono 107 milioni e 950 mila euro che andranno a coprire nei prossimi anni gli interventi relativi alle misure agro-climatico-ambientali e a quelle dell’agricoltura biologica, dell’apicoltura e del benessere animale. Nello specifico le misure individuate sono per la produzione integrata, le tecniche di lavorazione ridotta dei suoli, l’inerbimento delle colture arboree, le colture di copertura, la gestione dei pascoli permanenti, gli allevatori custodi dell’agro-biodiversità, gli impegni specifici di convivenza con la fauna selvatica, l’agricoltura di precisione, l’apicoltura, la conversione al biologico e il mantenimento della produzione bio, il benessere animale.

I primi Bandi
I primi Bandi, la cui apertura è in programma nel prossimo mese di aprile, riguardano la produzione integrata, le colture di copertura, il mantenimento dei pascoli, l’agricoltura biologica e quella di precisione. Nei mesi successivi toccherà alle misure di sostegno all’apicoltura e al benessere animale.

Cosa dice Cia Cuneo
A esprimere il parere di Cia Cuneo sulle misure previste è Silvio Chionetti: vicedirettore e responsabile dell’area tecnica provinciale dell’organizzazione agricola. Dice: “Con la nuova programmazione dello Sviluppo Rurale a guadagnarci è sicuramente l’ambiente: una prospettiva condivisibile. E a perderci dal punto di vista economico è tutta l’agricoltura, ma i contributi per gli investimenti sopperiscono al minor reddito dovuto alla minore produzione. In sostanza, l’imprenditore agricolo diventa attore e protagonista di un ecosistema che è nelle sue mani e del cui sviluppo dovrà assumersi tutte le conseguenti responsabilità. Mai come prima, però, deve programmare l’attività con molta attenzione e compatibilmente con le proprie esigenze”.