Prodotti per l’agricoltura, la categoria si compatta

Un settore in allerta per la proposta UE sull’uso dei fitosanitari. Partecipato convegno confederale Compag all’ACA

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L’Associazione Commercianti Albesi ha ospitato martedì 28 febbraio presso la Sala Alba il convegno organizzato in collaborazione con Compag – Federa­zio­ne nazionale delle rivendite agrarie e dei commercianti per l’agricoltura – e con Federchimica-Assofertilizzanti e Coceral, dal titolo “Fertilizzanti, prodotti fitosanitari e commercio cereali – Nuove regole, sostenibilità e aspetti commerciali”.
Il convegno albese fa parte di una serie di incontri che Compag sta organizzando su tutto il territorio nazionale in risposta all’esigenza e alle richieste del pubblico e degli operatori agricoli di avere chiarimenti sulle norme e tecniche di produzione destinate a rivoluzionare il settore agroalimentare.
Il regolamento europeo 1009/2019 – che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 16 luglio 2022 per armonizzare le norme di impiego dei fertilizzanti tra gli stati membri UE attraverso un processo di certificazione e tracciatura dei diversi prodotti – non è ancora stato applicato per mancanza dei necessari provvedimenti del Ministero dell’Agri­col­tura. Manuel Edoardo Isceri di Federchimica-Assofertilizzanti ha chiarito come il dispositivo riguardi l’intero mondo dei fertilizzanti, non solo quelli di sintesi chimica e punti a incentivare l’economia circolare attraverso il recupero di rifiuti di diversa natura per la produzione di fertilizzanti di origine organica. Ai ritardi burocratici, però, si sommano le difficoltà nell’adeguare l’intera filiera ai nuovi processi.
Un argomento particolarmente delicato è stato trattato da Corrado Finardi del Coceral (Associazione europea, che rappresenta il commercio di cereali) e riguarda la proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Compag è preoccupata per alcune posizioni ideologiche di una parte del Parlamento UE che potrebbero gravare sul nostro Paese e sulle produzioni agricole di grande tipicità locale di cui sono ricchi i territori italiani.
Si è affrontata anche la questione delle novità riguardanti i prodotti per l’ambito non professionale, vale a dire la riduzione del numero di prodotti disponibili per gli hobbisti. Dalla relazione del direttore di Compag, Vittorio Ticchiati, si evince che le domande di autorizzazione sono state inferiori del 30% rispetto alle previsioni, a conferma del fatto che – in assenza di tecnologie alternative già pronte – la ridotta immissione di nuovi prodotti sul mercato comporta la rinuncia da parte di molti hobbisti, a continuare a coltivare il proprio orto.
«Siamo una delle dieci Ascom in Italia che hanno rappresentanti del commercio di prodotti per l’agricoltura – afferma il presidente ACA Giuliano Viglione -. Troviamo interessante la proposta di Compag di mettere a sistema servizi mirati che sostengano il settore nella sua operatività quotidiana, essendo parte integrante e complementare dell’agroalimentare italiano». All’in­con­tro era presente anche il neo capogruppo di categoria dell’albese, Giuseppe Molino.