“Fondi UE: sono salvi vino, salumi e carne made in Cuneo”

Coldiretti Cuneo: "Stop misure discriminatorie che aprono la strada all’omologazione alimentare"

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È stato bloccato il tentativo di escludere dai finanziamenti europei per la promozione carne, salumi, vino e birra, sotto attacco di un approccio ideologico che discrimina alimenti che fanno parte a pieno titolo della dieta mediterranea. Lo afferma Coldiretti Cuneo nel commentare la decisione della Commissione europea di eliminare gli elementi di penalizzazione per questi prodotti con riferimento al Regolamento 1144/2014 deputato alla promozione dei prodotti agroalimentari, per quanto riguarda l’annualità 2023.

“Il giusto impegno della Commissione UE a tutela della salute dei cittadini – evidenzia Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo – non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti che sono eccellenze del nostro territorio, indipendentemente dalle quantità consumate”. L’equilibrio nutrizionale, infatti, va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando uno specifico prodotto. Ora, secondo Coldiretti Cuneo, è necessario mantenere alta la guardia perché nel prossimo Regolamento non si torni a demonizzare alcuni prodotti invece che lavorare a una corretta informazione sulla quantità di alimenti che devono essere consumati nell’arco della giornata.

“Vanno respinte con forza nell’Unione europea le misure discriminatorie che aprono la strada all’omologazione alimentare e alla dieta unica mondiale, con il rischio di arrivare a sostituire il cibo naturale con quello sintetico” conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu.

c.s.