Calato il sipario sulla 92ª Fiera internazionale della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba fra grandi debutti e sold out

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Le nebbie di inizio dicembre, con i colori del bosco che abbandonano il meraviglioso foliage autunnale preparandosi alle prime nevi che, si spera, ricopriranno le colline di Langhe, Roero e Monferrato: ecco i segnali che, ogni anno, accompagnano la fine della Fiera internazionale della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, Fiera in cui la poesia della natura di queste colline e delle tradizioni legate alla cerca e cavatura del tartufo si accompagna all’incredibile prestigio dell’alta cucina, capace di regalare emozioni indimenticabili.

Cala dunque il sipario su questa 92ª edizione, dal titolo “Time is up”, con un forte richiamo all’urgenza legata al cambiamento climatico e un focus sul tema della sostenibilità – non solo ambientale, ma anche economica e sociale –, sottolineando l’ultima svolta che ha segnato la manifestazione, sempre più vetrina internazionale e punto di riferimento culturale, oltre che enogastronomico.

95.000 persone hanno visitato il Mercato mondiale del Tartufo Bianco d’Alba con arrivi da 70 Paesi nel mondo e una partecipazione alle esperienze proposte dalla Fiera – cooking show in particolare, sempre andati sold out – che supera l’80% di stranieri, facendo registrare numerose presenze da USA, Brasile, Asia (Corea del Sud, Giappone, Hong Kong e Taiwan), oltre ai consolidati mercati europei.

Tutto esaurito anche per i corsi di cucina al Castello di Roddi, i laboratori del gusto e gli atelier della pasta in Sala Fenoglio, le analisi sensoriali del Tartufo Bianco d’Alba e le wine tasting experience.

Tra i grandi debutti – grazie alla rinnovata collaborazione con Microsoft Italia – la Fiera del Tartufo quest’anno è sbarcata sul Metaverso, con un assaggio di quella che potrà essere la modalità di fruizione di una destinazione turistica su un orizzonte temporale di medio periodo, in forma ibrida tra finzione e presenza fisica.

Prima volta anche per la Fiera dopo il riconoscimento UNESCO della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” quale patrimonio culturale immateriale, con la celebrazione del compleanno – organizzata insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo in un intero weekend dedicato – culminata nella consegna del riconoscimento di “Ambasciatore del tartufo italiano” alla speaker di Radio Deejay La Pina, che da anni svolge una precisa e appassionata narrazione sul mondo del più pregiato tra i funghi ipogei.

Alla sua seconda edizione, grande successo ha riscosso l’appuntamento con “Sostenibilità Incrociate”, il ciclo di incontri – co-prodotto da Class Editori – che per tre giorni ha portato a dialogare tra loro mondi apparentemente distanti intorno al tema, attualissimo, della sostenibilità dal punto di vista sociale, economico e ambientale.

Un capitolo a parte meritano, quindi, gli appuntamenti legati al folklore, che grazie al lavoro della Giostra delle Cento Torri e dei volontari dei nove Borghi albesi hanno aperto il mese di ottobre con la Rievocazione storica in costume e con il Palio degli Asini: il capitolo legato alla tradizione è stato arricchito, inoltre, dal ritorno del Baccanale dei Borghi, con lo street food dei borghi albesi, e dal debutto del Baccanale della Musica, che hanno fatto rivivere le atmosfere medievali in tutto il centro storico cittadino.

Come da tradizione il Castello di Grinzane Cavour, è stato protagonista dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, giunta alla sua XXIII edizione, nel corso della quale sono stati superati tutti i precedenti record: nell’Asta più internazionale di sempre, con collegamenti a Hong Kong, Singapore, Vienna, Seoul e Doha, è stata raccolta la cifra da capogiro di oltre 600.000 euro – interamente destinati a progetti benefici –, con il lotto finale battuto a 184.000 euro, volato a Hong Kong.

Per tutti i bambini anche quest’anno è stato riproposto l’allestimento dell’area Alba Truffle Bimbi, presso il Palazzo Mostre e Congressi intitolato a Giacomo Morra.

“Ora il sipario cala: un grazie a tutte le persone che in queste settimane hanno scelto di visitare la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba; come ogni anno arriviamo stanchi ma con il cuore pieno di gratitudine per le bellissime emozioni che ci siamo scambiati e questo ci è da stimolo, dopo un po’ di riposo, per ripartire con rinnovato vigore e con lo sguardo volto all’edizione 2023” sottolineano gli organizzatori.

c.s.