Savigliano: scarpe rosse e sedie vuote contro la violenza sulle donne

Diversi gli appuntamenti in occasione della Giornata Internazionale. Scarpe rosse in piazza Santarosa con “Mai+sole” e una sedia vuota in Consiglio Comunale

0
1

“Pari opportunità per tutti, tutti i giorni, il più possibile”. È all’insegna di questo slogan che a Savigliano sarà ricordata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, appuntamento organizzato da “Mai+sole”, realtà saviglianese che da 15 anni si prodiga per aiutare le donne vittime di violenza, in collaborazione con il Comune.

Venerdì 25 novembre, giorno della ricorrenza – alle 18, in piazza Santarosa – si terrà l’installazione di scarpe rosse, per denunciare la scomparsa di donne e bambine. «Ogni paio di scarpe – spiegano da “Mai+sole” – contribuirà a formare una simbolica “marcia” di donne assenti». L’appuntamento, che vedrà la collaborazione delle scuole cittadine, prevede letture tratte da pensieri di giovani uomini.

Domenica 27 novembre – alle 17, presso il cinema “Aurora” di via Ghione – andrà in scena lo spettacolo-concerto de “Le Madamè”. Il gruppo musicale, tutto al femminile e dal sapore retrò, proporrà un viaggio nella musica popolare, tra canti di lavoro, d’amore e di speranza. Parlando di donne che hanno combattuto, pianto e sofferto, ma anche di donne resilienti che hanno superato ostacoli, trovando la forza di ridere e cantare. Pomeriggio ad ingresso libero, realizzato con il contributo di Nova Coop.

Durante il Consiglio Comunale del prossimo 28 novembre, poi, nella Sala del Municipio sarà posizionata una sedia rossa che resterà vuota, a testimonianza delle tante, troppe, donne assenti. «Un’iniziativa simbolica – spiega Clotilde Ambrogio, consigliera delegata alle Pari Opportunità – ma che riteniamo molto importante. Da qui seguiranno altri progetti ed iniziative che verranno concretizzate nei mesi a venire. Dopo la seduta del Consiglio, la sedia sarà lasciata in Comune. Sempre vuota, a testimoniare simbolicamente le tante donne che non possono più occupare quel posto».

«Quindici anni fa le donne si vergognavano quasi a denunciare – racconta Adonella Fiorito, presidente di “Mai+sole” –. Ora c’è più sensibilità e preparazione, le donne chiedono di più aiuto. Le statistiche parlano di una donna vittima ogni tre giorni. Ma ogni giorno, più volte al giorno, le donne subiscono violenza, di diversi tipi. In questi anni con la nostra associazione abbiamo creato una rete, un gruppo di donne che si fida e che si affida».

Per informazioni: www.maipiusole.it.

c.s.