Savigliano ha ricordato il sacrificio del Brigadiere Fulvio Iannucci

Tradizionale cerimonia per commemorare il giovane carabiniere che il 13 novembre 1976 venne ucciso durante una rapina

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fulvio iannucci

È il 13 novembre 1976. Mentre una cinquantina di persone sta aspettando di riscuotere la pensione, due banditi scendono da un’Alfetta bianca e fanno irruzione nell’ufficio postale di corso Roma a Savigliano. In quegli stessi attimi passa nella via una gazzella dei Carabinieri, a bordo della quale sono presenti il Carabiniere scelto Pietro Cugis e il Brigadiere venticinquenne Fulvio Iannucci, originario di Muravera (provincia di Cagliari) e in servizio alla stazione saviglianese da soli 7 mesi. I malviventi escono dalle poste e inizia un violento conflitto a fuoco. Il giovane brigadiere viene colpito alla gola: morirà poco dopo in ospedale.

Quarantasei anni dopo – nella mattinata di oggi, lunedì 14 novembre – Savigliano ha commemorato questa drammatica pagina di cronaca. Nel corso di una cerimonia organizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione saviglianese, è stata deposta una corona di alloro sotto la lapide che in corso Roma ricorda l’accaduto. Presenti il sindaco di Savigliano Antonello Portera, il Maggiore Luca Giacolla, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Savigliano e Vincenzo Cauterucci, presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Oltre a tante associazioni, cittadini e realtà del territorio.

Giacolla ha sottolineato il valore dell’esempio di Iannucci.  «Pur in un conflitto a fuoco – ha detto il Maggiore – non è scappato. Ha fatto il proprio dovere, è stato ferito ed ha continuato la sua azione. Questo a testimonianza dei valori che ci infondono i nostri caduti nello svolgimento dei propri doveri».

«Un atto di vero eroismo – gli ha fatto eco il sindaco Antonello Portera –. Molti saviglianesi ancora ricordano bene quel giorno, quella sanguinosa rapina e quel sacrificio di un servitore dello Stato e della nostra Comunità. Oggi, onorando la memoria di Iannucci, onoriamo la memoria di tutti i Carabinieri caduti per servire il territorio. Savigliano non dimentica».

La prima commemorazione avvenne nel 1977, anno in cui a Iannucci fu intitolata una via di Savigliano.