Tutto il bello della cultura in un festival che sa ispirare

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“Scrittorincittà” torna a Cuneo da mercoledì 16 a domenica 20 no­vembre per la sua 24esima edizione. Il filo conduttore di quest’anno, attorno al quale autori italiani e stranieri saranno come sempre chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi, è “aria”. L’aria è invisibile, ci accorgiamo di lei solo se manca. È leggera, leggerissima, e diventa forte solo quando si muove. È intorno a noi, è dentro di noi, fa parte di noi. Gli ultimi due anni ci hanno spinto a guardare spesso in orizzontale: la nostra giornata corta, le cose usuali. È tempo di cominciare a guardare oltre, di dare uno sguardo nuovo alle cose. Aria è lo spazio che abbiamo davanti per costruire, essere liberi, muoverci. Aria è quella che manca quando ci sentiamo oppressi. Le parole dei libri rimangono nell’aria, fuggono dalla carta e ci accompagnano, cambiandoci. L’aria diventa una riflessione sul senso delle cose, attraverso le parole e le immagini. È respirare per sentirsi vivi, è amore per il pianeta e per la sua natura, è la forza dello sport, è la scienza che ci permette di progredire.

Con i ragazzi e le ragazze, l’aria è lo spazio per volare, è il luogo della fantasia, è quella che manca quando ti innamori e non sai che fare. È uno spazio da costruire, insieme. Aria è una città da pensare, che non è fatta solo di edifici e strade, ma soprattutto di quello che li riempie. Nel 2013 “scrittorincittà” ragionava di “Terra, terra!”. Il te­ma del 2022 completa un ciclo decennale. Se sotto di noi c’è la ter­ra, l’aria è soprattutto sopra, dove guardiamo se proviamo a trovare il nostro posto nel mondo. Bessie Coleman è stata la prima donna afroamericana a conseguire un brevetto aereo internazionale. Per volare, nell’aria. Nelle sue memorie ha lasciato scritto: «L’aria è l’unico posto libero da pregiudizi». “Scrittorincittà 2022” sarà tutto questo con incontri, laboratori, spettacoli e… tanti libri!