Un rombo di solidarietà per aiutare Giacomino

L’intervento dei motociclisti di Alba Chapter dopo la moria delle mucche a Sommariva

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Un episodio che non è passato inosservato, suscitando al contrario una piccola mobilitazione generale. Ci riferiamo a quanto accaduto a Gia­comino Olivero, l’allevatore di Sommariva del Bosco, titolare della cascina San Mar­cellino, che lo scorso 6 agosto ha perso cinquanta mucche, quasi un terzo del suo allevamento, probabilmente uccise dalle tossine che si erano sviluppate nelle piante di sorgo coltivate nel campo in cui lui stesso le aveva condotte a pascolare.
A meno di un mese di distanza i motociclisti appassionati di Harley del gruppo Alba Chapter guidato da Bruno Bongiovanni hanno testimoniato concretamente il loro affetto per lo sfortunato agricoltore donandogli un assegno del valore di mille euro, ovvero la cifra raccolta dai generosi centauri in aggiunta a quanto altre associazioni o gruppi solidali avevano messo insieme per sostenere lo storico allevamento di bovini della Razza Pie­montese.
È stato proprio con questi aiuti che l’imprenditore 58enne ha potuto subito acquistare una ventina di nuovi capi, alcuni dei quali sistemati nelle sue stalle, in parte donati dai colleghi allevatori coi quali Olivero collabora da sempre.
La consegna della donazione si era tenuta a fine mese, alla presenza proprio di Bongiovanni, assieme al vicepresidente della Regione Piemonte (e socio del sodalizio) Fabio Carosso. All’appuntamento erano presenti anche il sindaco di Sommariva del Bosco, Marco Pedussia, con la vice Cinzia Spagnolo ed Elia Dalmasso, presidente dell’associazione regionale allevatori Arap, coinvolta della spontanea mobilitazione a favore dell’azienda agricola roerina, visitata anche dal governatore Alberto Cirio. E nel frattempo la vita, all’interno dell’allevamento, è già ripartita tanto che è stata già festeggiata la nascita di un nuovo piccolo vitellino, il primo dopo la sciagura. Lo hanno battezzato Ante e a fargli da padrino è stato proprio Cirio con il vice Carosso. Certo, il percorso per la rinascita della cascina non è breve se si considera che il danno stimato per la perdita delle mucche avvelenate è di circa 150mila euro. Ma a scaldare il cuore di Giacomino ci hanno già pensato in molti e così si può andare avanti con fiducia.