La biodiversità da raccontare negli “Orti aperti”

Successo dell’iniziativa del Comune di Alba. Sbandieratori di San Lorenzo, show a Santiago

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A fine agosto, in occasione dell’iniziativa “Orti Aperti”, un gruppo di “Narratori della Biodiversità” ha dato voce alla prima esperienza di narrazione turistica di alcuni orti di Langhe e Roero, raccontando in chiave sensoriale il territorio e i suoi prodotti. Continuano quindi le attività promosse dal Comune di Alba in collaborazione con il Gal Langhe Roero Leader sul tema della biodiversità agroalimentare attraverso un percorso di valorizzazione delle produzioni agricole locali, dalla terra alla tavola. Non solo attività con i bambini, come il progetto “Ortografia”, e le passeggiate alla ricerca di erbe spontanee o i picnic a base di ortaggi locali rivolti a turisti e cittadini, come gli eventi “Livertin Experience” e “Picnic in vigna”, ma anche corsi di formazione vera e propria dedicati a professionisti del settore turistico finalizzati alla formazione dei “Narratori della Bio­diver­sità”.

In conclusione del percorso “Narratori della Biodiversi­tà”, un gruppo di guide, accompagnatori, giudici del tartufo e orticoltori (Elena Pavese, Stefania Giacosa, Giovanni Cometti, Faith Wangay, Anna Genta, Ste­fano Cometti, Anca Dra­ghincescu e Dario Bruno) ha ideato due itinerari tra le coltivazioni dell’azienda agricola “Orto del Marinè” (Po­capaglia), del “Bosco delle Galline Volanti” (La Morra) e di “Succolento” (Alba) – selezionati attraverso apposita manifestazione pubblica di interesse -, proponendo ai visitatori una narrazione sul valore degli orti coltivati in maniera sostenibile e rispettosa verso la natura. Il racconto degli orti è stato poi arricchito da un’esperienza didattico-sensoriale legata al riconoscimento delle erbe aromatiche, realizzata in collaborazione con lo staff de “Il Bosco delle Galline Volanti” e di “Succolento”.
L’assessore al Turismo della Città di Alba e il Presidente del Gal Langhe Roero Leader sono orgogliosi di partecipare a questo progetto Alcotra e sottolineano l’importanza di continuare in questa direzione, per sensibilizzare un pubblico sempre più vasto sull’importanza della tutela della biodiversità locale, che parte proprio dalla terra per arrivare poi sulle nostre tavole.

L’ambizione del Comune di Alba in quanto ideatore e promotore dell’iniziativa, insieme al partner Gal Langhe Roero Leader, è quella di continuare a prevedere, in futuro, giornate dedicate agli orti di Langhe e Roero aperti ai visitatori, in cui persone qualificate e appositamente formate sappiano creare una maggiore consapevolezza sul valore della tutela della terra e dei frutti che può generare.

“Orti Aperti” fa parte del progetto “Biodiversità Stellata/ Biodiversité Étoilée” finanziato dal programma Interreg V-A Francia-Italia Alcotra 2014-2020 nell’ambito del­le attività di partenariato che coinvolgono il Comune di Alba in quanto soggetto capofila, il Gal Langhe Roero Leader, il Comune di Cogne, la Ville de La Motte-Servolex e la Commune du Bourget-du-Lac.

Da segnalare, anche il grande successo de il Borgo di San Lorenzo di Alba, uno dei nove borghi albesi che si contendono il Palio degli Asini, che ha rappresento l’Italia alla manifestazione internazionale “Rocchienes” che si è svolta il 24 e il 25 agosto a Santiago de Compostela.

Per la prima volta i due santi protettori dei pellegrini, ovvero San Giacomo e San Rocco sono stati contemporaneamente al centro di una manifestazione nel capoluogo della Galizia, famoso come meta di una celebra attraversata di pellegrinaggio, ovvero il cammino di Santiago, in cui, stando alla devozione popolare, è sepolto l’apostolo San Giacomo. Il Borgo di San Lorenzo è stato invitato a prendere parte all’evento dall’associazione “Saint-Roch de Montpellier”, con cui da tempo il borgo è in collegamento: l’associazione albese dal 2015 partecipa alla festa di Saint Roch, evento culturale francese di particolare importanza.

La rappresentanza albese è stata presente con oltre 40 componenti del Borgo, che si sono esibiti con la consueta abilità come sbandieratori e figuranti in costume. Gli albesi hanno così rappresentato nell’evento spagnolo il folclore e la cultura italiana.