«Tutte le nostre specialità in un unico grande evento»

Il direttore dell’Ascom, Luigi Barbero, presenta l’appuntamento più atteso

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Luigi Barbero, direttore Confcommercio Ascom Bra

Nel cuore di Bra, dal giorno 16 al 18 settembre, ritorna per tutti un’occasione irrinunciabile: l’evento “Bra’s” ovvero una festa gastronomica e non solo, l’appuntamento con i migliori chef, la possibilità di gustare piatti studiati a tema nei ristoranti cittadini riscoprendo le qualificate eccellenze di questo territorio, tante proposte intriganti. Una tradizione che inizia a essere consolidata ma che porta con se’ il gusto dell’inesplorato: il potenziale di questa manifestazione è infatti decisamente alto.
Si tratta di un evento biennale che si alterna a “Cheese” e contribuisce a consolidare la fama di Bra come centro di specialità culinarie. «Settembre – ci ha detto Luigi Barbero, direttore di Confcommercio Ascom Bra -, che prevede anche la festa patronale (la Madonna dei Fiori si celebra proprio oggi, 8 settembre, ndr), è il mese braidese. Questo Festival è una novità arrivata già alla terza edizione ma ora in una location nuova. Ci attendiamo un grande riscontro di pubblico e di gradimento in generale, i segnali sono stati fin qui molto incoraggianti. Attorno alla qualità della salsiccia, possiamo valorizzare anche le altre eccellenze di Bra a partire dal formaggio duro che tra l’altro ha anche ottenuto il riconoscimento del primo premio nella sua categoria a “Crudi in italia” e che vede crescere la sua popolarità a livello anche nazionale».
L’idea è quella di usare il “brand” ormai consolidato della famosa salsiccia braidese per trainare al seguito le numerose altre eccellenze che nell’insieme possono rappresentare una proposta completa e decisamente interessante anche fuori dal territorio.
Ecco perché nell’ambito di “Bra’s” è previsto uno spazio speciale per ogni specialità: «Il consorzio dei panettieri, ad esempio, punta a valorizzare il pane storico di Bra che, anche in questo caso, incontra i favori del pubblico e si affianca alla focaccia di Bra, da sempre abbinata alla salsiccia. Senza dimenticare il settore di nicchia del riso». Storia e innovazione, tradizioni che vengono riscoperte e valorizzate e nuovi orizzonti che si propongono per il futuro. Ecco un altro dettaglio importante. Il pane storico è un ottimo punto di partenza, il riso un nuovo approdo.
Barbero sottolinea l’importanza di puntare lucidamente alla qualità: «Guardiamo a un livello alto, da una parte grazie alla cucina pregiata dei tanti chef stellati presenti all’evento, con i ristoranti cittadini che presentano menù a tema. Dall’altra, attraverso la valorizzazione anche delle nostre carni. Bra del resto è l’unica città nel nord Italia ad aver restaurato l’antico macello ottocentesco rendendolo efficiente con risorse moderne nel segno della tradizione grazie anche al contributo di Comune e Ascom. Valorizziamo e sosteniamo così la carne di razza piemontese, al di là di tutti i problemi di varia natura che tutti abbiamo affrontato ultimamente in questo settore. Insomma, gli ingredienti per un’edizione di “Bra’s” memorabile ci sono tutti».
Si guarda a un turismo sempre più nazionale e non solo. Il percorso è quello, l’evento darà le prime risposte. Barbero non nasconde l’ottimismo, a fronte dei numeri che già indicano l’attesa per la manifestazione.
Che cosa manca? Quasi nulla. Anzi, c’è ancora un dettaglio che anche i giovani apprezzeranno: «L’Happy Hour, ovvero l’appuntamento con gli aperitivi di Bra che recentemente ha già avuto tanto successo e che riproporremo».