A Savigliano tanti esperti internazionali grazie al progetto europeo ANTES

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Proseguono le attività del progetto europeo ANTES, promosso dall’Associazione Le Terre dei Savoia  e dal CREA di Sanremo (Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo) in collaborazione con il Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola (CERSAA) di Albenga, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino, il Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEM) e il Dipartimento di Farmacia (DIFAR) dell’Università degli Studi di Genova e la Chambre d’Agriculture des Alpes Maritimes (CREAM) di Nizza. Un percorso innovativo volto a sviluppare la filiera transfrontaliera delle piante aromatiche e dei fiori eduli, finanziato dal programma INTERREG-ALCOTRA 2014-2020.

Un’iniziativa che affonda le proprie radici in due analoghe proposte progettuali concretizzatesi negli scorsi anni (ANTEA ed ESSICA), dall’interazione delle quali deriva non a caso il toponimo ANTES. La capacità di dare continuità a ciò che si è già costruito, insomma, come ribadito dalla direttrice delle Terre dei Savoia, Elena Cerutti: «Un sentito ringraziamento a tutti i partner di progetto che hanno compreso e sostenuto la nostra volontà di capitalizzare ciò che era già stato raggiunto con Antea ed Essica. Sapere in particolare che ESSICALAB creato presso il Múses di Savigliano sia diventato un fulcro operativo per la formazione degli operatori e per la prosecuzione del progetto, non può che renderci orgogliosi. ANTES rappresenta un progetto ponte, effige di quanto sia importante pianificare e immaginare il futuro anche durante un periodo difficile come quello della pandemia e del primo post-Covid».

Nei giorni scorsi, dunque, tutti i partner di progetto italiani e stranieri si sono ritrovati a Savigliano per un aggiornamento formativo  e per il Comitato di pilotaggio durante il quale si sono presentati i primi risultati,  le sperimentazioni in corso e le prossime attività da svolgere nell’ambito di ANTES, che ambisce, tra il resto, a creare un modello utile ad altre filiere agro-alimentari emergenti, a rafforzare la sostenibilità delle singole produzioni e a individuare nelle scuole di ristorazione, nei ristoratori e nei consumatori i destinatari della divulgazione degli aspetti alimentari e gastronomici dell’intera filiera dei fiori eduli. Una sfida importante e affascinante che ancora una volta parte dal cuore del Piemonte per parlare al mondo intero.