«Cuneo è più bella e può affrontare le nuove sfide»

Patrizia Manassero alla guida della città dopo la gestione Borgna: «Ora ospedale e sanità»

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Patrizia Manassero

Vinta, con largo margine al ballottaggio, la sfida delle urne, Patri­zia Ma­nassero inizia il suo primo mandato da sindaca di Cuneo, ora anche ufficialmente, dopo la proclamazione di lunedì 4 luglio nel Salone d’Onore del Mu­ni­cipio, alla presenza del primo cittadino emerito ed uscente Federico Borgna, da cui riceve il testimone, dei nuovi Consiglieri e dei dirigenti comunali con cui dovrà rapportarsi e lavorare nei prossimi 5 anni.

Sindaca Manassero, inizia il suo mandato alla guida della città di Cuneo. Riavvolgiamo prima il nastro: cosa si porta dietro delle intense settimane di campagna elettorale?
«Ho vissuto questa corsa elettorale molto intensamente, scarpinando e girando la città, partecipando ai confronti e agli incontri con le realtà del territorio. Mi porto dietro quindi un grosso patrimonio di relazioni umane e di richieste di attenzioni e sollecitazioni che mi sono state trasmesse. L’impegno che, perciò, mi prendo, è di ricostruire quei rapporti che il Covid ha bruscamente interrotto, sia con un maggiore colloquio di sindaco e Giunta con i cittadini, sia sostenendo tutte quelle attività che, dalle pro loco, ai comitati, alle associazioni, saranno proposte perché c’è forte bisogno di convivialità, di stare insieme e confrontarsi».

Quale Cuneo raccoglie in eredità dopo un decennio di amministrazione targata Bor­gna?
«In questi anni, nei mandati Borgna ma anche in quelli precedenti, la città ha intrapreso un percorso “da montanari”, se così si può dire, avendo degli obiettivi ambiziosi, guardando alle vette ma con passi sinceri, onesti e coraggiosi verso cambiamenti che oggi sono evidenti, se penso alla trasformazione di Via Roma, Piazza Foro Boario ed al Parco Parri. La città è diventata più bella, accogliente, predisposta a ricevere e gestire manifestazioni di diverso tipo, cresciuta in meglio seguendo l’evoluzione della componente sociale, delle attività produttive e delle famiglie».

Lei è la prima sindaca donna nella storia di Cuneo. Sensa­zioni?

«Dal punto di vista personale guidare Cuneo è una grossa soddisfazione che voglio condividere con tutti coloro che hanno creduto al progetto e con tutta la città. Essere il sindaco di tutti non è una frase fatta, ma lo si è. E, inoltre, essere la prima sindaca donna di Cuneo è un grande orgoglio che voglio dedicare a tutte le amministratrici che nella politica e nell’associazionismo si sono impegnate in questi anni per raggiungere questi obiettivi, con la speranza che non sia più un fattore di straordinarietà, qui come nel resto di Italia».

Il ruolo di sindaca è certamente peculiare, anche ri­spetto ai suoi passati incarichi pubblici…

«Mi sono presentata portando un’esperienza amministrativa o con altri ruoli, come quello in Senato, come bagaglio positivo da portare a beneficio della città. In­dubbiamente, però, questi primi giorni mi fanno capire come il ruolo del sindaco sia un’esperienza diversa da tutte le altre, sia per il coinvolgimento totale sui vari temi della città, sia per le aspettative come rappresentante della città all’interno di tutti i momenti della vita associativa, sportiva, culturale ed in tutti gli ambiti».

Quali priorità, anche urgenti, ha Cuneo?
«Naturalmente le priorità non sono cambiate rispetto a quelle che abbiamo raccontato in campagna elettorale: il dossier dei fondi del Pnrr, oltre 70 milioni di euro da spendere in tempi brevi; la sanità, declinata sia nella realizzazione del nuovo ospedale, sia nella difesa della posizione hub del S.Croce e Carle e della qualità delle prestazioni sanitarie, sia infine nella prevenzione attraverso la medicina di territorio. Aggiungo, però, un’altra problematica, in questo momento particolare, che va affrontata insieme alle diverse istituzioni del territorio: l’emergenza idrica, che ci sta preoccupando ed allarmando, ed è collegata ai cambiamenti climatici. Un tema enorme, sul quale tutto il mondo è coinvolto: anche noi, come città di Cuneo, dovremo portare il nostro contributo, capendo quali sono le responsabilità di una città e dei singoli, in modo da mettere in campo le politiche conseguenti».

Tematiche che dovrà affrontare insieme alla sua squadra…
«È fondamentale per qualsiasi sindaco avere al fianco una Giunta che sia la più vicina a quella ideale per attuare il programma proposto. Ab­bia­mo deciso di costruirla agendo su tre leve: il riconoscimento, attraverso le preferenze, del voto dei cittadini, incrociandolo con le competenze, sicuramente importanti per poter agire di conseguenza, e con un ragionamento condiviso tra tutte le liste che mi hanno sostenuto. Una squadra che rispetti questi equilibri ma che, soprattutto, possa affrontare le sfide che ci attendono raggiungendo i risultati che ci siamo preposti».