Bra, ottimo risultato alla polenta di raccolta fondi degli Alpini per il reparto oncologico di Verduno

Domenica 20 marzo, si sono registrati oltre 350 coperti e diverse donazioni spontanee e volontarie per la causa benefica

0
219
polenta alpini bra

La polenta benefica per il reparto oncologico del nuovo ospedale Ferrero, co-organizzata degli Alpini di Bra, su impulso anche della Cascina Sant’Anna di Cavallermaggiore e di altri partner, non poteva andare meglio di così!

Infatti a partire dalle ore 12.30 sono stati serviti ininterrottamente oltre 350 piatti di polenta, il cui mais è stato offerto dal Molino Avalle di Pocapaglia, con salsiccia e spezzatino, omaggiati da VallCarni di Marene, condita con il latte messo a disposizione dalla Cascina Sant’Anna.

Il tutto innaffiato dal vino offerto dalla Cantina Pressenda di Monforte d’Alba. E non solo… grazie anche a Manuela Fissore, artista presente alla manifestazione, che ha realizzato diversi ritratti dei presenti, devolvendo le offerte ricevute sempre alla medesima causa comune.

L’iniziativa benefica, organizzata in concomitanza con il Mercato della Terra di marzo, ha richiamato, fin dalla colazione organizzata da Ghigo Caffè di Bra e Cavanna di Villar San Costanzo, decine di visitatori, non solo braidesi, presso i vari stand di prodotti tipici del territorio, fino all’ora di pranzo, culminata nel servizio del cibo da parte del gruppo degli Alpini di Bra.

Prodotti tipici e locali, come spiegano i vari referenti presenti, per aiutare la comunità locale.

Presente infatti una rappresentanza del personale sanitario del reparto oncologico dell’ospedale Ferrero, con infermieri e con il direttore dell’oncologia, dott.ssa Cinzia Ortega, al cui reparto tutti i fondi della giornata verranno destinati. La dottoressa che è stata presente tra le decine di tavoli presso cui hanno mangiato le persone, ringrazia di cuore per il sostegno alla realtà che dirige, precisando che l’iniziativa è stata “fondamentale per migliorare i servizi alla persona nel nostro reparto”.

Francesco Mellano, titolare della cascina Sant’Anna è orgoglioso di avere promosso il progetto, insieme a Slow Food, sottolineando “la speranza che si sia fatto qualcosa di veramente utile per l’ospedale Ferrero”.

Infine Tino Genta, capogruppo degli Alpini dell’A.N.A. di Bra si ritiene soddisfatto: “ringrazio tutti i partecipanti che hanno contribuito e le numerose penne nere, che hanno preso parte a questa nobile causa. Dai primi riscontri pare che l’iniziativa sia andata davvero molto bene!”.

Significativo è stato l’episodio della bambina che ha rotto il salvadanaio per donare tutti i suoi risparmi per la raccolta fondi.