CUNEO VERSO IL VOTO: il candidato sindaco Giancarlo Boselli ci presenta in anteprima il suo programma (VIDEO)

Prima puntata di “Stare sul pezzo”, il format di approfondimento per conoscere meglio i singoli candidati alla carica di sindaco di Cuneo e i loro programmi elettorali per la città. Oggi Giancarlo Boselli lista Indipendenti

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Nella nostra rubrica “Stare sul pezzo”, abbiamo intervistato in anteprima il candidato “indipendente” Giancarlo Boselli, 60 anni, di professione bancario e il primo ad essersi candidato alla carica di sindaco di Cuneo. In via Meucci ha aperto la sua sede elettorale e domani, lunedì 28 febbraio, presenterà ufficialmente il suo programma elettorale, la lista dei candidati e il nuovo sito web per la scalata allo scranno di primo cittadino.

Tra i principali punti del suo programma ci sarà un totale progetto di restyling e marketing dell’immagine di Cuneo per promuoverla ai più alti livelli turistici rilanciando, con importanti interventi e nuove tratte, l’aeroporto di Levaldigi e la stazione ferroviaria. Mentre tra le prime azioni, la priorità verrò data ad annullare integralmente il progetto di spostare il nuovo ospedale nell’area del Carle per realizzare invece il nuovo Hub sull’altopiano. Boselli intende bloccare anche il processo del nuovo parcheggio sotterraneo su piazza Europa per realizzarlo invece vicino allo sferisterio.

Boselli ha anche attaccato l’assessore regionale Icardi sulla copertura economica al progetto del nuovo ospedale e sui tempi di realizzazione. Mentre su Piazza Europa e il parcheggio sotterraneo ha ipotizzato che la Giunta Borgna stia allungando la fase dei progetti “per non far arrabbiare i cittadini di quelle aree prima delle elezioni”. Inoltre, ha voluto ricordare che sul progetto “c’è un ricorso aperto e i comitati cittadini si sono espressi in maniera sfavorevole. E come se tutto questo non bastasse – ha sottolineato Boselli – per la copertura economica la Giunta si affida ad alcune alienazioni che ad oggi, non sembrano assolutamente sicure”.

Alla domanda sul perché si sia allontanato ‘dai vecchi amici di partito del Pd’, ci ha risposto diplomaticamente: “I partiti tradizionali non sono più strumenti adatti a fare politica a livello locale, bisogna tornare ad ascoltare le persone, a stare in mezzo alla gente per far tornare i cittadini a votare dopo anni di delusioni per il malcostume crescente dei partiti”.

La Giunta uscente è stata attaccata anche sul fronte “delle 70 variante realizzate sul finire del mandato” e al Gioco della Torre, alle domande su “cosa salvo e cosa butto per ogni assessorato”, Boselli ha salvato poche cose. Ha riconosciuto per ogni membro della giunta, la normale amministrazione, ma ha buttato molte cose fatte e, soprattutto, non fatte. Nella sua Giunta, che sarebbe composta da 10 membri, tornerebbe ai tradizionali assessorati come: urbanistica, infrastrutture, bilancio, politiche culturali, politiche sportive, affidandole solo a persone con competenze specifiche per settore che possano dedicarsi all’incarico per tutti i 5 anni di mandato, “invece di poche ore a settimana come avviene oggi“.

CHI È GIANCARLO BOSELLI. Boselli ha una storia politica alle spalle lunga e importante. Sicuramente la passione politica l’ha ereditata dal padre Eugenio che dall’80 all’85 è stato consigliere comunale socialista e leader sindacale della Cgil. Nell’85 è anche l’anno del primo ingresso di Giancarlo Boselli in Consiglio comunale e da quel m omento, ha ricoperto tutte le cariche: consigliere comunale, assessore al Personale con Menardi sindaco nel ’90 (nel 92 si dimette), poi assessore alle Finanze e vicesindaco nei dieci anni di mandato di Valmaggia dal 2002 al 2021 per il PD, e ancora dal 2006 al 2009 consigliere provinciale. Nel 2011 lascia la politica cuneese ma partecipa ancora a LAB, un Laboratorio culturale e politico vicino al Pd, per il rilancio di una nuova idea di politica, ma pochi anni dopo lascia del tutto la scienza politica. Per le elezioni del 2022, Boselli è tornato più “grintoso” di prima ed è stato il primo ad ufficializzare la sua candidatura sotto il simbolo della lista “Indipendenti” con la Torre civica che svetta nel logo. Si presenta agguerrito, con l’esperienza di chi conosce la macchina amministrativa ma oggi ha le idee chiare per rivoluzionare “una istituzione lontana dai cittadini” come spiega Boselli nell’intervista.

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