I vertici di Uncem hanno incontrato gli amministratori della Valle Varaita

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Mercoledì 23 febbraio si è svolto, nei locali del municipio di Venasca, un incontro tra i presidenti di Uncem nazionale, Marco Bussone, e regionale, Roberto Colombero, e gli amministratori del territorio della Valle Varaita.

La serata si inserisce in una serie di analoghi appuntamenti che i vertici di Uncem stanno avendo in varie porzioni del territorio piemontese per informare sulle numerose opportunità di sviluppo a disposizione degli enti locali, messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilinenza e da dall’altra altre fonti di finanziamento, come la strategia laziale per le aree interne o lo sviluppo delle green communities.

«Il dialogo con Uncem e il supporto di questo importante ente a tutela dei comuni di montagna – ha dichiarato il presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, Silvano Dovetta – è di fondamentale importanza per la sopravvivenza in salute delle nostre piccole amministrazioni locali, chiamate quotidianamente a lavorare su tematiche di grande rilievo. Senza la creazione di reti virtuose sulle quali fare affidamento non potremmo cogliere alcun risultato. In Valle Varaita noto con soddisfazione il clima di collaborazione che si è creato tra i comuni dell’Unione, rafforzata tra l’altro con l’ingresso effettivo del comune di Verzuolo a partire da gennaio 2022. Sottolineo però anche l’importante rapporto di lavoro comune con le vicine Unioni montane del territorio saluzzese, in primo luogo l’Unione dei Comuni del Monviso con la quale collaboriamo da anni su diverse tematiche, ultime in ordine cronologico quelle relative al Distretto del Commercio, che ci vede insieme anche al Comune di Saluzzo, e alle Botteghe dei Servizi, entrambe finanziate da risorse della Regione Piemonte».

Durante l’incontro, molto partecipato con la presenza di tutti i membri di giunta e consiglio dell’Unione, della quasi totalità dei sindaci dei comuni costituenti l’Unione e del presidente del BIM del Varaita, sono emerse le significative possibilità che possono derivare dalla collaborazione tra gli enti e con il supporto di Uncem: è stato espresso in particolare il fatto che si può pensare anche ad interventi a carattere strutturale e ampia rilevanza nazionale, come potrebbe essere la riforma del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, che necessita di importanti adeguamenti.

Il dibattito tra i presenti ha evidenziato inoltre le difficoltà che gli enti locali si trovano ad affrontare in situazioni come l’attuale, dettate in prevalenza dall’esiguo personale in servizio che, schiacciato dalle incombenze ordinarie, fatica a dedicarsi ad impostare le progettualità per la crescita e lo sviluppo. Inoltre, è stato criticato il particolare meccanismo dei bandi di finanziamento, che talvolta pone in competizione le amministrazioni locali tra loro, ingenerando difficoltà gestionali tra enti limitrofi.

c.s.