In Fondazione Ferrero “Uto Ughi per i giovani”

L’incontro rivolto ai ragazzi del territorio è un invito alla musica, alla sensibilità per l’arte e la cultura

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Si chiuderà domani, venerdì 18 febbraio alla Fondazione Fe­r­rero il Festival “Uto Ughi per i giovani” avviato ad Alba il 14 novembre 2021. Molto apprezzati dal pubblico e dalla critica i 9 appuntamenti che si sono succeduti tra Alba e Cherasco, coinvolgendo pubblico di appassionati, critici e giovani. A illustrare il bilancio del progetto musicale, sul palco della Fondazione Ferrero, saranno Uto Ughi e il musicista e scrittore Massimo Fargnoli, autore del roman­zo PergoLen­non o l’arte della Sincronicità, attualmente presidente dell’Ac­cademia Mu­si­cale Napoletana (fondata da Alfredo Casella nel 1933). L’incontro avrà come tema portante “I giovani e la musica. La parola di un Maestro”.

In un momento in cui le nuo­ve generazioni hanno subito un grave impoverimento formativo e culturale a causa della pandemia, il Maestro Ughi, d’intesa con l’Associa­zione culturale Arturo Tosca­nini e con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Fer­rero, ha proposto un programma ricco di interpreti affermati, talenti virtuosi e momenti musicali eccellenti per far vivere al pubblico l’emozione della grande musica.

«Credo fermamente che il dovere di un maestro sia trasmettere il proprio sapere; e oggi più che mai dobbiamo sostenere i giovani che hanno talento e voglia di apprendere», ha sottolineato il Maestro Uto Ughi in chiusura del Festival “Per i giovani da la Santità sconosciuta”. Nell’oc­ca­sione ha espresso anche il desiderio di incontrare le nuove generazioni e gli studenti invitandoli a condividere l’irripetibile opportunità di poter ascoltare dalla viva voce di un protagonista assoluto dell’arte musicale del nostro tempo, la sua straordinaria esperienza, per esplorare le radici e il futuro della musica nel mondo contemporaneo.
Un appuntamento aperto a tutti, ma pensato soprattutto per i giovani del territorio, costruito come un dialogo aperto, come un invito alla musica, con lo scopo di trasmettere amore e sensibilità verso l’arte, la musica e la cultura. L’auspicio è che possano scaturire ed emergere, attraverso l’universale linguaggio della musica, suggestioni, approfondimenti, aspetti e­mo­zionali e valoriali sconosciuti o dimenticati ed aperto dialogo personale con grandi musicisti.

«Il mio sostegno al Festival “La Santità Sconosciuta” sin dalle prime edizioni è stato motivato dall’ammirazione per la passione che due allora giovani musicisti, i fratelli Chiarlo, mettevano nel progetto», sottolinea ancora il Maestro Uto Ughi.
«Ho sempre voluto che in ogni edizione fosse inserita almeno una masterclass per giovani talenti. Credo fermamente che il dovere di un maestro sia trasmettere il proprio sapere e oggi più che mai dobbiamo sostenere i giovani che hanno talento e voglia di apprendere. Mi ha sempre toccato profondamente il meraviglioso lavoro compiuto da Abreu in Vene­zuela per il riscatto sociale dei giovani e il metodo Suzuki in Giappone».

Con Massimo Fargnoli che è stato direttore artistico dell’Or­­chestra Scarlatti di Napoli della Rai e dell’Orche­stra Sinfonica di Roma della Rai, del Todi Arte Festival e di numerosissime altre rassegne, docente di corsi per la strutturazione di un dipartimento della Musica presso l’International Multi­media University of Umbria e di Fonda­menti di Comuni­cazione Musicale presso il Politecnico di Vibo Valentia nonché autore di numerosi editoriali pubblicati anche in prima pagina dalla redazione napoletana de “La Re­pub­blica”, sarà in Fondazione Ferrero per una serata aperta al dialogo su “ I giovani e la musica. La parola di un Maestro”. L’ingresso è libero, fino alla capienza massima consentita di 150 posti, come previsto dalla normativa sanitaria sugli eventi nei luoghi chiusi. Per l’accesso, è richiesto il green pass rafforzato; la prenotazione dovrà avvenire attraverso il numero telefonico 0173-295259.