Dalle ACLI di Cuneo perplessità per l’esclusione dal “piano borghi” del recupero della strada del vallone di Elva

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strada di elva

Le Acli provinciali di Cuneo esprimono forte perplessità per la scelta operata dal Governo Regionale del Piemonte di preferire il recupero del complesso di Stupinigi come progetto da finanziare nell’ambito del «Piano Borghi» del ministero della Cultura, rispetto a quello della Strada del Vallone di Elva, in alta Valle Maira.

Le Acli di Cuneo avevano auspicato e sostenuto la candidatura di questa opera che collega il paese di Elva e le sue 28 frazioni, a 1637 metri di altitudine, con la strada principale della Valle Maira e che, con le sue pareti a picco, rappresenta un vero e proprio capolavoro di ingegneria civile.

Il ripristino della strada permetterebbe agli abitanti del luogo e a coloro che vogliono visitare questo paese ricco di attrattive dal punto di artistico, culturale e naturale, di raggiungere più agevolmente la destinazione, evitando di percorrere la Strada provinciale 335 del Colle della Cavallina, via San Martino di Stroppo, decisamente più lunga (17 km rispetto ai 9 del Vallone) e non meno impervia e pericolosa.

“Esprimiamo forte delusione per una scelta che esclude dal finanziamento un territorio che sarebbe invece da valorizzare – dice il presidente provinciale Acli, Elio Lingua – penalizzando i residenti e l’economia locale, oltre a creare disagi ai residenti, ai margari che in primavera e autunno spostano le loro mandrie agli alpeggi in zona e ai turisti che vorrebbero poter usufruire della ricchezza artistica, culturale e naturale dell’area e della zona elvese”.