I donatori di sangue, risorsa preziosa: numeri record per FIDAS Monregalese nel 2021

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mauro benedetto fidas
Mauro Benedetto, presidente della FIDAS Monregalese

Abbiamo ascoltato il Presidente di FIDAS Monregalese, Mauro Benedetto che ci ha tracciato un bilancio sul mondo del dono del sangue a Mondovì nel trascorso anno.

Presidente, come giudica l’anno appena passato dal suo osservatorio?

Per spiegare il ‘21 dobbiamo partire dall’annus horribilis 2020: anno che ha cambiato il mondo ma che ci ha anche costretti a cambiare il nostro modo di pensare e di reagire. Abbiamo dovuto reinventare la promozione del dono e adattare l’associazione a un sistema che non era più quello di prima ma, con soddisfazione, il cambio ha generato risultati impensati.

Si spieghi meglio…

Abbiamo cambiato le strategie comunicative e aumentato i servizi ai nostri donatori per non farli sentire mai soli. Se la pandemia ha creato problemi, abbiamo cercato forme alternative per risolverli o percorso strade nuove senza mai abbassare la guardia.

Come hanno risposto i vostri donatori di sangue?

Il plauso va rivolto soprattutto loro. Anche se l’associazione ha fatto un duro lavoro, il risultato è merito dei donatori e delle donatrici. Va riconosciuto che nonostante i problemi legati alla pandemia i monregalesi non hanno mai fatto venire meno l’apporto del prezioso fluido vitale ed è grazie a loro se il quadrante di Mondovì ha dato il miglior risultato in provincia di Cuneo.  Realisticamente, va però detto che con la ripresa delle normali attività ospedaliere, già nel primo mese del 2022 il fabbisogno di sangue è aumentato rendendo necessaria ulteriore spinta alla comunicazione e alla promozione del dono.

Che ci dice invece dei risultati di FIDAS Monregalese?

I numeri parlano da soli. Se teniamo presente che a livello nazionale e locale le donazioni sono in profondo decremento, è meritorio poter dire che le donazioni di AVAS-FIDAS hanno segnato invece un +2%, risultato eccellente se contestualizzato in un anno decisamente anormale. L’apporto di nuovi iscritti è stato il più alto di sempre: 205 di cui 117 hanno già depositato la loro unità di sangue al SIMT, registrando un +23% rispetto al 2020 (dato Italia di nuovi donatori: -2%). Va detto poi che nel 2021 la percentuale dei donatori sotto i 29 anni ha raggiunto il 20% del totale (dato Italia: 12%) e ciò fa ben sperare per un sereno ricambio generazionale.

Che cosa auspica per il prossimo futuro?

Anche se toccato da problemi legati alla mancanza di personale, va detto che il SIMT di Mondovì è strutturalmente ben organizzato e potrebbe accogliere giornalmente un numero ben superiore di donatori e donatrici. Il nostro lavoro dovrà quindi essere quello di sfruttare in pieno le risorse a disposizione. Nell’ottica di garantire un flusso giornaliero più regolare, abbiamo già fatto una nostra proposta che migliorerebbe il modus delle prenotazioni e responsabilizzerebbe maggiormente i donatori e le donatrici. La nostra speranza sarebbe quella di riuscire a fare qualcosa di subito, senza attendere che al problema della rarefazione delle donazioni se ne aggiungano altri.

Per info sulla donazione del sangue, tel. o WA  379 1636345