Dardanello: «Ha saputo valorizzare la nostra terra»

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A lungo il loro è stato un vero e proprio marchio di fabbrica e una garanzia di successo: “Dardanello-Tealdi”. Perché Ferruccio Dardanello, figura di riferimento del mondo del commercio provinciale, regionale e nazionale, e Lorenzo Tealdi hanno creato un sodalizio fruttuoso che ha consentito di organizzare una lunga e prestigiosa serie di appuntamenti capaci di dare lustro al territorio e a chi lo abita. «La nostra collaborazione non è partita con il ciclismo, bensì con il calcio, in occasione dei Mondiali del 1990» commenta Dardanello. «Già all’epoca “Teo” si era messo al mio fianco per creare le condizioni affinché il fatto di avere i riflettori del mondo puntati su casa nostra potesse giovare al nostro territorio. Dopo ci siamo occupati di ciclismo, nella convinzione, già espressa dal mio grande fratello Piero, che organizzare eventi sportivi di rilievo rappresentasse un ottimo strumento per la valorizzazione indiretta del territorio. Renzo aveva saputo cogliere subito questa opportunità e io ero in sintonia totale con lui. Questa collaborazione è andata avanti regalandoci momenti indimenticabili, non solo in Italia, ma anche in giro per l’Europa. C’è stata solo un’“incompiuta”: il non essere riusciti a raggiungere la maglia dell’iride. Quel Mondiale di ciclismo del 2001 mancato per pochissimo ha rappresentato uno dei pochissimi rammarichi di “Teo”. Più di questo, però, conta l’oceano di persone che gli hanno voluto bene e che sempre gli saranno riconoscenti per quanto ha saputo fare, da organizzatore eccellente quale è stato, per la valorizzazione della nostra provincia».