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Alla lectio magistralis tenuta da monsignor Dario Edoardo Viganò al Campus Universitario di Cuneo (nell’ambito dei corsi di Economia e Gestione delle Imprese ed Economia e Gestione delle Imprese di Servizi) hanno partecipato, oltre a tanti studenti, anche autorità e personalità di spicco del Cuneese. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna, i docenti Antonello Monti e Milena Viassone, oltre a Giuseppe Tardivo (nel riquadro sopra), promotore dell’appuntamento. «Il sindaco Borgna e i professori Monti e Viassone hanno espresso l’apprezzamento e la gratitudine della città e del Campus per la presenza di monsignor Viganò», ha commentato Tardivo, il quale, durante la “lectio”, ha portato il saluto di Giovanni Quaglia, cofondatore del Campus e presidente della Fondazione Crt, che non ha potuto essere presente per impegni istituzionali. Ha aggiunto Tardivo: «Nel suo ultimo libro, “Lo sguardo: porta del cuore. Il Neorealismo tra memoria e attualità”, monsignor Viganò evidenzia come il Neorealismo sia stato tra i fondamenti di una cultura cinematografica che papa Francesco ha coltivato e arricchito nel corso del tempo e di cui il suo magistero è nitida testimonianza. In tale contesto è emersa l’idea di un’intervista al Santo Padre che cercasse di comporre un quadro unitario del suo rapporto con il cinema. Nel colloquio con monsignor Viganò, il Pontefice evidenzia la forza testimoniale e documentale delle immagini e dei film, riconoscendo, per alcuni di essi, il loro valore universale e la loro capacità di interrogare il cuore dell’uomo. La cultura economica è strettamente collegata alla comunicazione, che è strumento per la rappresentazione della realtà e dell’immagine aziendale. E, quindi, grazie a monsignor Viganò per aver offerto ai nostri studenti una speciale chiave di lettura della realtà aziendale contemporanea; una realtà che rappresenta l’impresa come un insieme di relazioni e interrelazioni volto a realizzare un fine comune: la creazione di valore».
