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«Un fine anno ricco di impegni e percorsi di innovazione»

L’emergenza ha indotto le aziende a recuperare il valore della qualità e della territorialità

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Vendemmia di qualità, progetti finalizzati, giovani che chiedono di avviare l’apertura di nuove aziende agricole, inaugurazioni e partenariati all’attivo: quello che si avvia ad essere il fine anno 2021 di Cia Cuneo prospetta un bilancio molto interessante.

L’organizzazione, guidata dal presidente provinciale Clau­dio Conterno titolare di Conterno Fantino a Monforte d’Alba, partecipa alle più importanti fiere di settore agricole, è sponsor di concorsi nazionali e si impegna attivamente per il rilancio dei settori più duramente colpiti dalla crisi economica derivante da quella sanitaria, primo tra tutti il comparto agrituristico. Ne parliamo con il direttore provinciale Cia Cuneo Igor Varrone.

Dopo un anno e mezzo di chiusura, gli agriturismi della Granda hanno potuto riprendere l’attività. Quale il bilancio dell’estate conclusa?

«Gli agriturismi hanno vissuto una buona stagione, grazie anche al turismo di prossimità e agli ampi spazi aperti che hanno permesso tranquillità e distanziamento sociale co­me imposto anche dalle normative di prevenzione Covid. Per favorire la ripresa, Cia Cuneo ha proposto, nei mesi di inizio autunno, la seconda edizione di Agriturismo nel Cuore, un’iniziativa che mette in rete gli agriturismi associati con serate a tema e un calendario di eventi e incontri degustativi e di promozione delle produzioni dei soci Cia. Già la scorsa edizione aveva dimostrato interesse da parte del pubblico, ma questo 2021 ci ha davvero stupito. Ad ogni evento sono proposti in degustazione due vini rossi e uno bianco o rosè, tipici del territorio, accompagnati da prelibatezze alimentari, con una selezione di prodotti che godono di certificazioni Dop, Docg, Bio, Igp, Prodotti della Montagna. Il pubblico apprezza la qualità e vuole conoscere le aziende del territorio».

In queste settimane si traccia un primo quadro anche della vendemmia. Ci sono stati i danni temuti in primavera di grandine e gelate?
«Fortunatamente meno del previsto. Nei mesi estivi le viti hanno sofferto poco la siccità, si sono asciugate meno del previsto e chi è riuscito a fare un buon accumulo in primavera otterrà un’annata che mi riporta a quella del 1989, dicono i viticoltori, con grandi strutture eleganti e bellissimi colori, buona produzione con qualità estrema. La nota negativa riguarda alcune patologie, che con il tempo caldo, tendono a dilagare. È il caso del Mal dell’Esca e anche della Flavescenza Dorata della vite, problemi seri e preoccupanti con un’incidenza che, in effetti, toglie qualcosa alla produzione. Come spiegano sempre anche i nostri consulenti tecnici, è assolutamente necessario che i produttori tolgano gli stralci affetti dalla Fla­ve­scenza Dorata, altrimenti sarà sempre più difficile contenere queste malattie. La ricerca scientifica ci porta alcune indicazioni utili da seguire, come l’impiego di certi microrganismi, ma non è semplice trovare risposta al problema nel suo complesso».

Altre due eccellenze della nostra provincia tornano alla ribalta con le grandi fiere: quella Nazionale del Mar­rone e quella Inter­nazionale del Tartufo Bianco di Alba. Cia aderisce?

«Certo, come nelle passate edizioni. Si torna poco per volta alla normalità, anche se i protocolli di sicurezza ci hanno imposto una presenza meno numerosa, a livello di partecipazione, rispetto al consueto. La Fiera Nazionale del Marrone si è presentata come un’ottima vetrina promozionale finalizzata al contatto diretto tra produttori e consumatori, di visibilità per le aziende agricole e di valorizzazione dell’origine e qualità delle produzioni tipiche con priorità alla castagna, prodotto caratterizzante il territorio. Anche alla Fiera Interna­zionale del Tartufo Bian­co d’Alba Cia Cuneo è presente con gli stand dei produttori associati e alcuni spazi saranno disponibili anche chiuso il sipario delle manifestazioni, per consentire ancora dei momenti di vetrina e approfondimento con l’agricoltura del territorio. Sempre parlando di Alba, abbiamo collaborato anche con Confin­dustria per la rassegna “Alba Capitale di Impresa 2021”, partecipando attivamente alle conferenze e agli incontri della rassegna, con i nostri imprenditori associati e la nostra rappresentanza sindacale ospiti sul palcoscenico».

Avete stretto altri accordi di collaborazione?
«Il più recente è anche il più curioso: Cia Cuneo, portando avanti l’impegno e le iniziative di Cia Dog, il recente settore dell’Organizzazione dedicato al mondo dei cani e degli allevamenti cinofili, è il nuovo sponsor di due squadre italiane che parteciperanno ai mondiali Fci World Championship Rescue Dogs, la competizione dei cani da salvataggio, che si svolgerà a Craiova (Romania) dal 4 al 7 novembre 2021. Il Mondiale è una gara organizzata una volta l’anno e l’Italia sarà rappresentata da solamente quattro squadre, due delle quali sostenute da Cia Cuneo. Le prove di gara ricreano situazioni di emergenza in cui i cani sono chiamati a intervenire in soccorso su tempistiche assegnate, le situazioni ricreate sono, ad esempio, la ricerca in superficie di persone scomparse (ad esempio nei boschi) ma anche tra le macerie come accade in crolli e terremoti. Appog­giamo questa iniziativa perché alla base c’è un impegno sociale in linea con la nostra missione di solidarietà alle situazioni di emergenza e di aiuto in situazioni drammatiche. Ricordiamo, tra le varie iniziative, la raccolta fondi tra i soci che ha permesso l’acquisto e la donazione di unità abitative mobili che abbiamo destinato ad alcune famiglie di agricoltori dopo il terremoto a Norcia e Accumoli. Quelle famiglie, anni dopo, vivono, purtroppo, ancora lì. Siamo sempre stati sensibili a questi eventi, e il lavoro dei cani da soccorso si è sempre rivelato prezioso».

Prosegue l’impegno anche in materia di formazione in ambito agricolo?

«Non si è mai fermata e abbiamo appena pubblicato la notizia dell’avvio del nuovo corso per conduttori di macchine agricole speciali, raccogliendo le esigenze provenienti dal mondo dell’agricoltura. Na­sce dalla collaborazione di Cia, l’agenzia per il lavoro Synergie, la Scuola Umberto I di Alba, l’Università di scienze Ga­stro­nomiche di Pollen­zo ed il Cnosfap di Bra, il progetto di tecnico conduttore di macchine agricole specializzato. Il corso prevede 250 ore di formazione teori­che/pratiche in orario diurno di cui: 100 ore gestite da I.I.S. “Umberto I” Alba, 87 ore gestite da Cnos-fap Bra, 33 ore gestite da Cia Alba, 20 ore gestite da Claudio Conterno, 10 ore gestite da Unigs Pollenzo, trattori a ruote, trattori a cingoli, manutenzione macchine motrici ed operatrici, utilizzo macchine operatrici, agricoltura 4.0, patentini (fitofarmaci, trattori), attività crossculturale. Chiamarli trattoristi è diminutivo perché le nostre aziende affidano anche a questi uomini i destini delle nostre fatiche in campo. Collaborano in modo importante alla coltivazione ed al mantenimento dei nostri prodotti che, come sappiamo, si trasformano in un bene preziosissimo per la collettività: prodotti unici che esportiamo in tutto il mondo. Per adesioni e info, invitiamo a rivolgersi agli uffici territoriali Cia e daremo tutte le informazioni per partecipare».

BaNNER
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