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Astronomia e astrofisica saranno protagoniste a Savigliano

Sabato 23 ottobre Cielipiemontesi, momento d’incontro tra professionisti e semplici appassionati

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Foto Creative Commons

CIELIPIEMONTESI è un momento d’incontro tra professionisti e semplici appassionati di
Astronomia e Astrofisica della regione Piemonte che si è concretizzato per la prima volta il
23 marzo 2013 con un convegno che ha visto la partecipazione di oltre 100 congressisti
tra astronomi, astrofili, docenti e semplici curiosi.

L’evento è divenuto appuntamento annuale organizzato a cura di diverse associazioni in
varie località:
• 23 Marzo 2013 a Pino Torinese (TO) organizzato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica
• 8 Giugno 2014 a Luserna San Giovanni (TO) organizzato dall’Associazione Astrofili
Urania
• 24 Ottobre 2015 a Biella (BI) organizzato dall’Unione Biellese Astrofili (U.B.A.).
• 2 Luglio 2016 ad Alpette (TO) organizzato dal Polo Astronomico di Alpette
• 18 Novembre 2017 a Pino Torinese (TO) organizzato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica
• 10 Novembre 2018 a Cuneo organizzato da Associazione Astrofili Bisalta
• 19 Ottobre 2019 a Susa (TO) organizzato dall’Associazione Astrofili Segusini

L’ottava edizione 2020 è stata rimandata a causa COVID, si terrà quest’anno 2021 a Savigliano organizzata da Roberto Bonamico della Società Astronomica Italiana. Tra i vari relatori, per l’edizione 2021, interverrà Piero Bianucci, giornalista, e Giuseppe Racca, capoprogetto della missione Euclid per ESA. L’evento si svolgerà sotto l’ala polifunzionale di piazza del Popolo, sabato 23 ottobre.

UN CONGRESSO NON CONGRESSO
CIELIPIEMONTESI adotta la formula del BarCamp portandolo dal mondo dell’informatica
a quello dell’astronomia. Per chi non lo sapesse, il BarCamp è una open-conference,
ovvero una conferenza dove i contenuti non sono predeterminati da un comitato scientifico
nominato ad hoc, ma sono decisi dagli stessi partecipanti.

Per la prima volta il BarCamp è in presenza di pubblico, infatti parte della sala sarà riservata alla cittadinanza che desidera seguire le conferenze.I visitatori sono pregati di munirsi di Green Pass.

Alla data del presente comunicato gli interventi previsti sono:

9,00-9,30 Roberto Bonamico Apertura BarCamp

9:30-10:00 Alberto Cora – Le sette sorelle
Si chiamano le Sette Sorelle, ma se ne vedono solo sei: si tratta di un gruppo di stelle noto come l’ammasso aperto delle Pleiadi. Il suo aspetto è simile ad un “Grande Carro” in miniatura, e da tempo immemorabile incanta l’umanità nelle notti autunnali. Sono state descritte dal poeta greco Arato di Soli, e se ne trova una traccia più antica in alcune rappresentazioni rupestri. La differenza tra il numero delle stelle visibili ad occhio nudo e quello delle Pleiadi riportato dalla mitologia potrebbe essere collegata al mito della pleiade perduta, o che si nasconde, e in relazione a questo affronteremo il problema della loro visibilità ad occhio nudo.

10:00-10:30 Gabriella Bernardi – Da Cassini a Schiaparelli, la fuga dei cervelli nel passato, necessità o virtù?
Attraverso uno storytelling verrà analizzato il tema dell’emigrazione astronomica attraverso il caso di Giovanni Domenico Cassini rispetto a quello di Giovanni Schiaparelli. Non sempre gli spostamenti intellettuali sono dettati dalla necessità o forse sì?

10:30-11:00 Giorgio Irtino – La stampa 3D nello spazio
La STAMPA 3D è una tecnologia che negli ultimi anni ha fatto registrare uno sviluppo rapido con un impatto significativo sui processi produttivi in diversi settori strategici come l’automotive, il medicale e l’aerospaziale. La relazione traccia una breve storia della STAMPA 3D e illustra il suo utilizzo ormai consolidato sia in campo aeronautico che nell’ambito delle missioni spaziali, lasciandone intravedere i possibili sviluppi futuri i cui successi sono fortemente legati alle grandi potenzialità che questa importante tecnologia mette a disposizione dell’esplorazione spaziale.

11:00-11:30 Giuseppe Racca – Scrutare l’invisibile: Euclid e la ricerca della materia ed energie oscure
Introduzione sulla cosmologia, di cosa si occupa e quali sono i problemi della cosmologia moderna.

In pratica ci troviamo in una situazione decisamente imbarazzante: tutto quello che ci circonda, che vediamo nell’universo e che è spiegato dal modello standard della fisica spiega soltanto il 5% di tutto il contenuto in termini di massa ed energia dell’universo.
E tutto il resto? Cos’è? Si è dato il nome di materia oscura ed energia oscura a tutto il resto. Spiegazione di come la missione Euclid, di cui io sono responsabile, studi in modo approfondito questo problema.
Ed infine qualche dettaglio un po’ più tecnico sulle performance di questo gioiello di telescopio spaziale che abbiamo costruito e che a breve lanceremo e col quale cercheremo di dare una risposta a quegli interrogativi.

11:30-12:00 Piero Bianucci – L’uomo nello spazio nei prossimi 10 anni
Dopo la grande era dell’esplorazione automatica del sistema solare, assistiamo al ritorno dell’esplorazione umana, che ha nel programma Artemis il punto focale. Altre mutazioni radicali sono il trasporto spaziale privato, la riapertura della competizione tra superpotenze e il cosiddetto turismo spaziale. Cenni di fisiologia umana nelle missioni di lunga durata nello spazio profondo.

12:00 -12:30 Marco Bruno – Il telescopio spaziale JWST
Una breve descrizione del James Webb Space Telescope, che sarà lanciato tra pochi giorni, e dei suoi obiettivi scientifici.

14:00-14:30 Sergio Lera – Trasformazione dell’Associazione da No-Profit a Organizzazione di Volontariato
Sintesi delle azioni svolte nella trasformazione dell’associazione in base alle nuove norme del Terzo Settore. La scelta OdV. Rapporti col territorio e con le persone a causa dell’effetto COVID-19. La trasformazione delle attività con le scuole … da Alternanza Scuola-Lavoro a PCTO (Esigenze Normative)

14:30-15:00 Federico Pellegrino – Astronomical Heritage UNESCO per la valle Grana
L’Ecomuseo terra del Catelmagno in collaborazione e un gruppo di ricercatori in diversi ambiti, propongo il cielo di Castelmagno in alta Valle Grana come patrimonio immateriale dell’UNESCO, arrivando alla pubblicazione del caso di studio. Il progetto, nel presente e nel futuro verso una certificazione per la valorizzazione del cielo (e di quello che c’è sotto) in valle Grana, la tutela ambientale e la lotta all’inquinamento luminoso, divulgazione e astro-turismo per dare una nuova chiave di lettura ai territori.

15:00-15:30 Marco Delbò – Asteroidi più antichi: alla ricerca delle origini del nostro sistema solare
Come si e’ formata la Terra e con essa i pianeti di tipo terrestre? Questa e’ una delle domande più antiche che l’uomo si pone dell’alba della civiltà’ e che non ha ancora una risposta definitiva. Lo studio degli asteroidi é essenziale per risolvere questo problema perché questi oggetti sono i piu antichi resti delle fasi di formazione dei pianeti. Tuttavia, non tutti gli asteroidi sono sopravvissuti ai tempi primordiali. Una grande quantità di questi oggetti sono in realtà frammenti collisionali di corpi genitori più grandi. Sebbene questi frammenti portino ancora la composizione originale dei loro progenitori, le loro dimensioni e forme non forniscono alcuna informazione sui processi di accrescimento che hanno portato alla formazione dei planetesimi e, di conseguenza, dei pianeti.

15:30-16:00 Andrea Ainardi – Gianni Rodari: Astrofilo
A 101 anni dalla nascita – il 23 ottobre 1920 – un breve ricordo di Gianni Rodari e del suo interesse per la scienza e l’astronomia. Quali spunti possiamo trarre nei suoi libri quando parliamo di astronomia «ai bambini di oggi, astronauti di domani».

16:00-16:30 Walter Ferreri – Stupori di un astronomo
Esperienze impreviste che sono accadute ad un astronomo; esse denotano non soltanto ignoranza nel campo astronomico, ma anche presunzione e mancanza di buon senso