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Palazzo Burgos a Fossano risuona di nuova luce

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È stato un lungo e accurato lavoro quello dell’architetto Pa­trizia Mas­socco e delle tante maestranze che negli ultimi quattro anni hanno ristrutturato e valorizzato i locali che ospitano la Fondazione Fossano Musica. Oltre un milione è stato stanziato dalle istituzioni per questo progetto: la Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, il Comune di Fossano e la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artisti­ci e Culturali hanno unito le lo­ro forze per ridare vita a un palazzo storico dal valore inestimabile. Lo scopo dei lavori era il recupero e restauro di un bene architettonico cardinale per la comunità, ma anche una rifinalizzazione degli spazi per permettere alla Fondazione Fossa­no Musica di svolgere l’attività didattica al meglio.
«Sono finalmente terminati i lavori di Palazzo Burgos, un intervento reso necessario non solo dal valore culturale dell’edificio, ma anche dal crescente prestigio della Fondazione che vi ha sede» spiega il presidente Gianfranco Riorda, entrato in carica da poco più di un anno. «Grazie alla lungimiranza del dottor Antonio Miglio e dell’ingegner Paolo Bassino, le aule didattiche dell’edificio so­no state interamente insonorizzate e dotate di impianti moderni, per permettere lo svolgimento delle consuete attività artistiche della Fondazione. Gli oltre 1.000 studenti, fossanesi e no, avranno ora accesso a tutti gli spazi dell’edificio. Negli ultimi anni la Fon­dazione ha assunto sempre crescente rilievo nella scena musicale regionale, pertanto ci auguriamo che la riqualificazione degli spazi apporti un ulteriore valore aggiunto».
Durante la conferenza stampa sono anche state presentate le due mostre allestite negli interni del palazzo, che da ottobre saranno aperte alla cittadinanza. Sarà dunque possibile visitare il palazzo, accompagnati dai volontari dell’associazione Ci­ce­rone, con particolare attenzione agli interventi di riqualificazione nelle mattine di sabato 2 e domenica 3 e di sabato 9 e domenica 10 e di sabato 16 e domenica 17 ottobre. “Le ballerine di carta” è il titolo della raccolta di acquerelli di Matteo Fieno, artista piemontese noto per le sue opere di indagine dell’universo femminile. L’au­tore dell’esposizione fotografica “Street art-Scatti rubati tra realtà e materializzazione di visioni urbane” è invece Enzo For­nione, maestro di pianoforte presso la Fon­dazione stessa. Nei suoi scatti figurano alcuni degli oltre 100 insegnanti della scuola, catturati da un occhio attento ai dettagli, ma al contempo caratterizzati da una spontaneità disarmante.
Il programma sarà inoltre arricchito da due momenti musicali il 10 e il 17 di ottobre. Do­menica 10 ottobre alle 11,30 nella sala grande di Palazzo Burgos Enzo Fornione dedicherà al pubblico presente un concerto per piano solo e piano e violoncello dal titolo “Brevi racconti musicali”, ospite l’artista Luca Panicciari. Saranno eseguiti brani inediti. Do­menica 17 ottobre alle 11,30 sarà il maestro Fabio Gorlier a portare un tributo alla musica jazz statunitense da Broadway in poi con “American song book”, concerto per piano solo. Entrambi i momenti musicali termineranno con un aperitivo.
Alla presentazione degli interventi strutturali erano presenti anche il sindaco Dario Tallone, il direttore della Ffm Gianpiero Brignone e Luca Caramelli, presidente della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Fossano. Il primo cittadino ha relazionato sulle recenti opere di ristrutturazione effettuate, quali lo scalone del Municipio e palazzo Tesauro, ribadendo l’impegno dell’amministrazione comunale a riqualificare le bellezze artistiche della città. In programma anche un intervento al Castello degli Acaja, al momento in gran parte inagibile.
«Fin dalle sue origini, la Consulta segue la linea della valorizzazione del territorio», ha spiegato il presidente Luca Caramelli, «negli ultimi anni sono stati finalizzati ad opere di questo tipo oltre 4 milioni. Abbiamo deciso di finanziare questo progetto perché volto al recupero di un palazzo storico unico nel suo genere, che ora può essere sfruttato in tutta la sua potenzialità. Ora Palazzo Burgos ospita 24 aule didattiche cablate e insonorizzate, dove gli studenti potranno apprendere in condizioni ottimali».

BaNNER
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