Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea Cuneo: nuova fase della fondazione per l’ospedale

Cuneo: nuova fase della fondazione per l’ospedale

0
341

La Fondazione O­spedale Santa Croce e Carle Cuneo si prepara alla nuova presidenza, dopo le dimissioni di Fulvio Moirano avvenute durante il Cda del 28 luglio scorso con le seguenti parole: «Gentilissimi soci fondatori vi voglio comunicare che nella seduta del Cda ho rassegnato le dimissioni da Presidente e componente del Cda della nostra Fondazione. Stavo maturando da tempo tale decisione per i nuovi impegni lavorativi che ho assunto nella mia attività professionale che si sommano a quelli personali. Vi ringrazio per la fiducia accordatami e garantisco comunque il mio impegno al vostro fianco come socio fondatore».
Mercoledì 22 settembre si è tenuta l’Assemblea dei Soci Fondatori, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Albo Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Diversi i punti all’ordine del giorno; ne abbiamo parlato con Luigi Salvatico, vicepresidente vicario della Fonda­zio­ne che in questi mesi ha rappresentato la Onlus e portato avanti i progetti in essere.

Dottor Salvatico, nonostante le dimissioni di Moirano i progetti sono andati avanti…

«La Fondazione non va certo in vacanza… Innanzitutto abbiamo definito la conclusione dello stanziamento per la piastra endoscopica che ha richiesto dei lavori di realizzazione ed è tra i progetti in via di ultimazione. Abbiamo poi concorso a dei bandi per un’area importante del nostro ospedale che è la Neonatolo­gia, per cui abbiamo la speranza che arrivino i fondi per l’acquisto dell’ecografo ad alta definizione e qualità sui neonati immaturi e delle tre incubatrici neonatali. In ultimo, ma non meno importante, lo sviluppo dei nuovi radiofarmaci per la medicina nucleare che permetteranno la diagnosi precoce di tumori della prostata e del cervello. Acquistata invece direttamente dall’Azienda Ospeda­liera l’apparecchiatura per la densitometria ossea, che avevamo all’interno dei progetti presentati in primavera, ma che la cui necessità è stata per l’appunto sopperita direttamente dall’Aso Cuneo».

Questo era il primo anno che la Fondazione, in quanto Onlus, poteva accedere alla donazione del 5xmille. Come ha risposto la cittadinanza?
«Al momento stiamo ancora aspettando che arrivino tutte le donazioni, dopo di che faremo le dovute considerazioni. Ci aspettiamo una buona risposta, tenendo conto che non è facile entrare in un settore dove sono presenti molte iniziative benefiche, tutte ugualmente lodevoli e ci vuole del tempo per conquistare la fiducia dei cittadini ed entrare come scelta delle proprie donazioni».

Durante l’Assemblea dei Soci Fondatori quali sono stati gli argomenti affrontati?
«Il primo punto all’ordine del giorno, accanto all’importanza di reperire i fondi per mantenere la qualità dei servizi dell’“hub”, la necessità che la Regione provveda a finanziare il progetto per il nuovo ospedale, in attesa del rimborso Inail. Sia l’assessore Icardi che il presidente Cirio hanno confermato che nel 2022 potrà partire la gara per il progetto e di conseguenza, se si rispettano tempi ragionevoli, si potrà da lì a poco presentare il progetto stesso all’Inail e attingere alla som­ma stanziata per l’edilizia sanitaria, restituendo il prestito alla Regione pari al 7% dello stanziamento totale».

Enti, istituti bancari, imprese, benefattori e cittadini: la rete di donazioni è molto vasta.

«Sì, ci tengo a ringraziare le diverse fondazioni bancarie e gli istituti di credito che sul territorio sostengono non solo l’“hub”, ma anche le “spoke” distribuite nella provincia, mantenendo così viva, attiva e di qualità la sanità locale. Ci sono poi servizi e attività per cui anche il cittadino può sentirsi parte di questa organizzazione che mette al centro l’uomo, i suoi bisogni e in particolare la salute. Un ringraziamento particolare va anche alla Rivista IDEA e a Carlo Borsalino, che ha sempre dato e continua a dare spazio alle iniziative e promozione della Fondazione sui propri canali informativi».

Durante l’assemblea è stato nominato il nuovo componente del Cda, chi è?
«Esatto, dopo le dimissioni di Moirano il Consiglio di amministrazione della Fondazione non era completo e quindi a fronte di elezioni i soci fondatori hanno eletto Silvia Merlo, già socia fondatrice insieme al padre Amilcare, a membro del Cda. Il primo punto all’ordine del giorno del prossimo Cda sarà proprio l’elezione del nuovo presidente, quindi non escludo che il prossimo numero della Rivista si possa già aprire con la nuova presidenza».

Quali caratteristiche deve avere il nuovo presidente della Fondazione in questa seconda fase?

«Moirano, che reputo un fuoriclasse come tecnico dell’organizzazione sanitaria, è stato essenziale nella fase di costituzione della Fondazione e indispensabile nella realizzazione in tempi brevissimi del progetto di prefattibilità dell’ospedale; ora non escludo che un presidente non di estrazione sanitaria, ma più imprenditoriale possa essere la figura giusta; e perché no, magari una donna».

Due indicazioni dalle quali è lecito ritenere non improbabile l’ipotesi che Silvia Merlo possa andare ad occupare non solo il posto, ma anche il ruolo di Moirano.
Manager alla guida delle aziende di famiglia, presidente di Saipem, il colosso societario di servizi a livello mondiale del settore della costruzione e manutenzione delle infrastrutture al servizio dell’industria energetica, Silvia Merlo ha ricoperto ruoli in vari Cda: da Erg a Leonardo, da Bnl al gruppo Gedi. L’imprenditrice ha accettato di entrare a far parte del Consiglio di Amministra­zione anche a nome della sua famiglia, molto importante per il capoluogo e non solo.

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial