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E’ stata inaugurata questa mattina, sabato 26 giugno, ed è stata svelata, la targa in memoria della professoressa Lidia Rolfi.
La scelta del nome a cui dedicare la nuova biblioteca cittadina è ricaduta su Lidia Beccaria Rolfi, deportata, insegnante e scrittrice di Mondovì. Per scegliere la personalità della cultura a cui intitolare la nuova struttura, il Comune ha avviato un percorso partecipato e condiviso con la popolazione saluzzese che ha portato prima all’individuazione di 123 nomi e poi alla scelta per voto popolare.
Due intense giornate dedicate in toto alla biblioteca: questa mattina si sono alternati momenti di lettura a momenti più istituzionali, per poi concludersi con il ricordo del Figlio di Lidia Rolfi, Aldo Rolfi. Non presente fisicamente il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, il quale tramite una lettera indirizzata al sindaco, ha espresso grande orgoglio per la scelta del nome fatta, ed auspica il prima possibile di trovarsi in presenza per poter compiere un tour completo della biblioteca cittadina.
Per ultimo, il discorso di Aldo Rolfi, figlio della professoressa, che ha tracciato un ricordo della madre e del suo percorso di vita: dagli anni della Resistenza in Valle Varaita (dove venne arrestata), all’incubo del lager tedesco, fino al ritorno alla normalità nel Dopoguerra e al suo impegno per testimoniare e far conoscere l’orrore dei campi di sterminio nazisti.
Domani, domenica 27 giugno durante tutto il giorno si terranno incontri, laboratori, talk aperti a tutti. Per tutto il fine settimana sarà possibile partecipare alle visite guidate alla nuova biblioteca.
