Egea entra nel circuito dei servizi di flessibilità del sistema elettrico

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Nel nuovo e rinnovato contesto della transizione ecologica del Paese e della decarbonizzazione del sistema energetico nazionale, le Uvam (Unità Virtuali Abilitate Miste) ricoprono un ruolo fondamentale. Quest’ultime sono caratterizzate dalla presenza di unità di produzione dell’energia elettrica, sistemi di accumulo e unità di consumo.
Questa tipologia di servizio serve a bilanciare il sistema elettrico nazionale, ovvero ad equilibrare la produzione e il consumo di energia, cercando di compensare la domanda e l’offerta. Egea (nella foto sopra, la sede albese) è stata riconosciuta più precisamente come Bsp (Balance Service Provider), cioè come soggetto di “trading”, punto aggregatore e di accumulo dell’energia per conto di Terna, la Rete di Trasmissione Nazionale dell’Energia Elettrica.

In un più ampio orizzonte di sviluppo delle energie rinnovabili, il bilanciamento della rete elettrica passa non solo dalla partecipazione attiva degli impianti più grandi nel mercato dei servizi di dispacciamento (Msd) ma anche quelli più piccoli, a partire dagli impianti di teleriscaldamento, i quali, in alcune ore, in particolare quando il solare riduce la sua produzione, possono produrre energia e metterla a disposizione di Terna. La soluzione software di base per la gestione della partecipazione è un sistema centralizzato installato presso la sede del Bsp che monitori in tempo reale i parametri relativi al consumo energetico istantaneo dei clienti, fornitori di risorse di flessibilità, e sia in grado sulla base di input ricevuti dall’esterno di definire un elenco di risorse da attivare per raggiungere un obiettivo di riduzione o aumento dei consumi.

La soglia minima di modulazione dell’aggregato Uvam è pari a 1 MW (soglia più bassa a livello europeo), al fine di favorire la partecipazione di nuove società. Egea si conferma a fianco sia di soggetti produttori sia grandi consumatori di energia per garantire un servizio di bilanciamento elettrico, grazie ad un “know-how” consolidato da tempo in materia di innovazione tecnologica e di efficientamento energetico (nella foto sotto, i pannelli fotovoltaici posizionati a Fossano).