Boves, al via la rassegna “Mercato in Musica”: il programma

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Prenderà il via sabato 29 maggio “Mercato in Musica”, il nuovo festival di concerti inseriti nella cornice del tradizionale mercato del sabato mattina a Boves.

La rassegna, nata da un’idea dei docenti dell’Istituto Civico Musicale “G. Mosca”, con la collaborazione tra La Fabbrica dei Suoni, il Comune di Boves e la Banda Musicale “S. Pellico” ed il contributo della Fondazione CRC, si svolgerà dal 29 maggio al 3 luglio, con inizio spettacoli a partire dalle 10,30.

Si parte quindi questo sabato, 29 maggio, in piazza Italia con i Braxophone, un quintetto di fiati che sogna le sonorità delle grandi big band americane, per l’occasione con il percussionista Daniele Danzi.

Il 5 giugno, sempre in piazza Italia, i Tres por Tango e la voce magica della cantante Celeste Gugliandolo ci faranno emozionare con la musica sudamericana, in compagnia dei ballerini Valerio Dardanelli e Loredana Spina.

La pianista Chiara Fantino sarà protagonista il 12 giugno, in un viaggio attraverso alcune delle più significative pagine della letteratura pianistica, sotto la tettoia di piazza Italia.

Il 19 giugno in piazza Italia le sorelle Chiara e Sara Cesano, in arte Duea, ci guideranno in un percorso di riscoperta e incontro tra le melodie popolari e la world music, unite in un suggestivo repertorio.

Trio di archi di estrazione classica ma sempre alla ricerca di accostamenti originali in particolare con il linguaggio jazz, Gli Archimedi saranno protagonisti il 26 giugno in piazza Italia.

La rassegna terminerà il 3 luglio, con il concerto presso la Chiesa Parrocchiale dell’organista Manuela Neyret, che ci accompagnerà nella grande musica del passato.

Tutti i concerti (eccetto quello del 3 luglio) si terranno all’aperto; in caso di maltempo saranno rinviati a data da definirsi.

Braxophone – sabato 29 maggio ore 10,30
Piazza Italia

I Braxophone, quintetto di fiati che sogna le sonorità delle grandi big band, propongono un cocktail musicale che sa di evergreen alla Sinatra, con un retrogusto dixie alla Armstrong che sfocia in un bouquet fruttato di standard alla Duke Ellington. Per l’occasione in formazione con Daniele Danzi alle percussioni.