I rotariani sono sempre pronti a dare supporti concreti

Un’importante iniziativa del club Canale-Roero a favore degli ospiti di tre Rsa della Sinistra Tanaro

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Un autentico “tour della solidarietà”, fatto di vicinanza concreta alle persone e alle famiglie: mostrando ancora una volta come il sistema rotariano sia fatto di pensieri e gesti che davvero toccano al cuore il territorio, con attività che sanno rendere migliori anche i frangenti più complessi. Così è, nel mondo: così è an­che nella Sinistra Tanaro: dove tutti i soci del Rotary Club Canale-Roero hanno deciso di donare una serie di “stanze degli abbracci” ad una serie di case di riposo presenti nell’area, e che si rivelano particolarmente strategiche proprio nei giorni in cui tali strutture stanno riaprendo le porte ai familiari dei loro ospiti. La cerimonia di consegna di questi impianti “virtuosi”, promossa e rappresentata dal presidente del Rotary Club Canale-Roero Carlo Borsalino, si è svolta nella campale giornata di sabato 8 maggio: in una sorta di cammino tra le colline roerine, a partire da Guarene che è poi la sede istituzionale del sodalizio. Qui è avvenuto il primo “vernissage”“, in mattinata: presso la casa di riposo “San Francesco d’Assisi” posta nel capoluogo, alla presenza del presidente rotariano e di una nutrita delegazione del Con­siglio Direttivo, del sindaco (e socio del Club) Simone Manzone e del presidente della struttura Emilio Can­tamessa in modo da offrire un tocco di ufficialità in più all’evento. Il giro è poi proseguito presso la Casa di Riposo “Maria Assunta di Castellero” di Corneliano, con analoghe emozioni e tanto di prova generale di utilizzo di queste nuove, benefiche casette cui ha preso parte lo stesso vice sindaco Mauro Lurgo, la presidente del Consiglio di Ammi­nistrazione della struttura Tiziana Grimaldi, la dottoressa Mica Malinda e la dottoressa Rossana Cirave­gna, rispettivamente direttrice e direttore sanitario della Casa di riposo. I degenti, al termine, hanno donato al presidente del Rotary Club Canale-Roero un cesto fatto a mano con un cuore ricamato in segno di ringraziamento. A concludere la giornata, è stata la visita presso la Casa di Riposo “La Divina Mise­ri­cordia” di Montà, cittadina in cui i soci rotariani sono stati accolti dal sindaco Andrea Cauda, dal presidente della struttura Carlo Taliano, dal segretario Luigi Cellino e dalla direttrice sanitaria. Al termine si è visitata la ricca e interessante mostra d’arte religiosa settecentesca “Del­l’e­c­cellente mano del Signor Raposo” allestita presso la chiesa di San Michele di Montà e riaperta, sino a fine maggio, dopo una pausa dovuta alle stringenti regole legate all’emergenza sanitaria. Perché è stato proprio quest’ultimo aspetto, che ha condizionato la vita dell’intera collettività in questi mesi difficili, a fungere da innesco per questa nuova e brillante iniziativa di tutti i soci del Rotary Club Canale-Roero: ossia, fornire strumenti utili per poter riavvicinare chi dimora nelle case di riposo coinvolte ai loro affetti più cari. Attraverso queste “casette”, appunto: strutturate in modo agile per consentire di consumare uno dei gesti di maggior levatura insiti nella natura umana, ossia dello stringersi di nuovo, in sicurezza, in attesa di tempi migliori. Questo il pensiero del presidente Carlo Borsalino, al termine della giornata: «Si tratta di un piccolo pensiero per essere vicini alla gente. Viviamo in un momento in cui parenti e degenti si trovano in una situazione particolare, delicatissima, che limita fortissimamente il contatto diretto tra le persone. Abbiamo cercato di alleviare questa carenza così importante, scegliendo tre case di riposo (estratte a sorte) presenti nel Roero: penso che ci sia soprattutto un grande cuore dietro questa operazione, anche per dimostrare ancora una volta come il Rotary Club Canale Roero abbia voglia di essere vicino a tutte le attività presenti nella zona, a partire da quelle più bisognose di attenzione e umanità, e più sensibili. Ringraziamo tutti i dirigenti delle strutture interessate, per aver ben accolto la nostra proposta solidale».