Vaccini, Granda in Azione: bene l’inizio della campagna vaccinale di massa in provincia, ma la Regione valuti liste per i riservisti

0
476

Il Coordinamento Provinciale Cuneese di Azione, movimento guidato a livello nazionale da Carlo Calenda, esprime la propria soddisfazione per l’imminente avvio della campagna vaccinale di massa in Granda, iniziata con l’ inaugurazione di diversi centri vaccinali: insieme a quello di Cuneo sono già operativi i centri di Savigliano, Borgo San Dalmazzo, Centallo e Cavallermaggiore, e presto saranno attivi anche i centri di Mondovì e Saluzzo, realtà con riferimento alla quale è meritevole di plauso la scelta di individuare il PalaCRS nella zona del foro boario quale centro per la vaccinazione, in quanto si tratta di un’area che consentirà rapido accesso, ampio parcheggio e velocità di allestimento.

Apprezziamo gli sforzi sinora fatti dai responsabili e dagli operatori delle ASL per mettere in sicurezza le zone e le persone a maggior rischio, e confidiamo che si possa implementare il personale da impiegare per la campagna di vaccinazione di massa.

Rivolgiamo, però, anche una proposta alla Regione Piemonte: avendo appreso che nella nostra regione si è registrato un alto numero di rinunce alla vaccinazione, chiediamo alla Regione che si valuti l’ opportunità di predisporre delle liste di attesa per i cosiddetti riservisti, ossia soggetti che possono mettersi a disposizione per ricevere le dosi di vaccino che non vengono inoculate causa rifiuto, evitandone così la dispersione ed il loro inutilizzo. In altre regioni italiane, ad esempio, è stato reso possibile iscriversi on-line come riservista se in possesso di determinati requisiti anagrafici o se facenti parte di precise categorie, come, ad esempio, personale docente e non docente della scuola, Forze dell’ordine, Forze armate, conviventi o care-giver di persone vulnerabili, ecc.

D’altronde, l’ordinanza n. 2/2021 firmata dal Commissario straordinario Generale Francesco Figliuolo prevede che “le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento ”, proprio nell’ottica di utilizzare al meglio i vaccini disponibili.

Solo agendo in modo determinato e coordinato si potrà avvicinare il traguardo sperato per vincere questa battaglia che sta mettendo a dura prova le persone, le famiglie, le imprese e tutto il nostro bel Paese.

Coordinamento Provinciale di Azione