La nuova composizione del consiglio di amministrazione della Fondazione Ferrero

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Nuove nomine per il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero Onlus di Alba. A ricoprire la carica di vicepresidente, in sostituzione dell’ingegner Nunzio Pulvirenti, è stata chiamata Margherita Fe­noglio (foto a lato, al centro), avvocato albese, figlia dello scrittore Beppe Fenoglio, da sempre legata al mondo culturale del territorio. «Sia­mo onorati», commenta Bar­to­lomeo Salomone, direttore generale della Fondazione e presidente di Ferrero Spa, «di questa prestigiosa nomina e con piacere diamo il benvenuto a Margherita Fenoglio. Il legame tra la Fondazione e la famiglia Fe­no­glio è di lunga data, come testimonia l’attività del Centro di Do­cumentazione Beppe Fenoglio del­la Fondazione e le tante iniziative dedicate allo scrittore albese di cui negli anni la Fondazione si è resa protagonista e che, senza dubbio, proseguiranno in futuro, soprattutto in occasione, nel 2022, delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Beppe Fenoglio. Rin­grazio di cuore l’ingegner Pul­vi­renti per il prezioso e qualificato contributo che ha dato alla Fon­dazione in tutti questi anni». Gli altri due nuovi ingressi tra i consiglieri sono il dottor Dino Corgnati e il dottor Mario Strola.
Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione è composto da Maria Franca Ferrero, presidente; Margherita Fe­noglio, vicepresidente; Giovanni Ferrero; Lapo Civiletti; Carlo Vas­sallo; Dino Corgnati; Bruno Fer­roni; Mario Strola.
La Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero nasce nel 1983 come Opera Sociale Ferrero; dal 1991 è riconosciuta dal Mini­stero dell’Interno come Fondazione e rientra nelle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
L’ente concretizza un’idea di Michele Fer­rero, il quale ha sempre fortemente voluto che coloro i quali avevano lavorato al suo fianco per la crescita dell’azienda, profondendo risorse materiali e intellettuali, e dimostrando un’a­de­sione e uno spirito di squadra che andava ben oltre il formale rap­porto lavorativo, trovassero anche nell’età della pensione l’opportunità di essere persone attive, valide e incisive sulla vita propria e altrui, in una cornice ambientale ed emotiva di sicurezza e solidarietà. Nel 1972, la famiglia Ferrero consegna i primi premi di anzianità aziendale a tutti quei dipendenti che hanno prestato la loro opera in azienda per 25 anni continuativi, i primi 25 anni della storia Ferrero.
Nascono formalmente allora gli Anziani Ferrero, una comunità di persone che trova oggi la sua e­spressione più utile, gratificante e compiuta proprio nella Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero. A partire da quella data, tutti gli anni, alla fine del mese di giugno si svolge la premiazione degli Anziani Ferrero, giornata in cui vengono celebrati i dipendenti con 25, 30, 35 e 40 anni di attività in azienda. Fedele al motto “Lavorare, creare, donare”, la Fondazione si estende al di fuori della comunità degli Anziani Ferrero attraverso il suo impegno culturale, parallelo e complementare al progetto sociale, e donando competenza, esperienze, tempo e progetti.