«Lavoriamo insieme per un nuovo ospedale»

L’assessore regionale Icardi si è confrontato con i sindaci di Saluzzese, Saviglianese e Fossanese sulla possibilità di realizzare un nosocomio unico

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L’assessore regionale alla sanità del Piemonte, Luigi Icardi, ha partecipato nei giorni scorsi all’incontro con i sindaci di Saviglianese, Sa­luzzese e Fossanese per riferire sulle prime risultanze delle verifiche sismiche e degli accertamenti tecnici relativi alla ristrutturazione dei presìdi ospedalieri di Savigliano, Saluzzo e Fossano, se­condo le necessità contenute a suo tempo nel Piano Magni e richiamate dai Sindaci delle tre città, che avevano recentemente chiesto in una lettera allo stesso Assessore di fare il punto sulle conseguenti prospettive di indirizzo. «Il dato emergente da una serie di verifiche preliminari», ha detto Icardi, «è che gli interventi di messa in sicurezza dei tre ospedali, in particolare quello di Savigliano, ri­chiederebbero un impegno economico valutabile in­torno al doppio di quello previsto dal Piano Ma­gni. Parliamo di oltre 100 milioni di euro, contro i 54 ipotizzati in origine, per la sola ristrutturazione degli edifici attuali. È del tutto evidente che si tratterebbe di una cifra inopportuna, oltre che anti economica e non sostenibile per il recupero di edifici in ogni caso datati e bisognosi di continue at­tenzioni sul piano strutturale». Da qui, la prospettiva di definire una diversa strategia di sviluppo del territorio, contemplando una nuova previsione programmatoria che prospetti la realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero a servizio dell’Area Nord-Ovest della provincia, valutando contestualmente tutti i necessari interventi complementari sulle attuali strutture. «La Regione è pronta a fare la sua parte», ha sottolineato l’assessore Icardi, «garantendo i finanziamenti, le modalità e i tempi di realizzazione dell’opera, ma in questa fase la parola spetta al territorio, che dovrà avanzare le pro­poste più appropriate sulle diverse possibili lo­calizzazioni del nuovo ospedale. In questo senso, l’incontro con i sindaci è risultato molto concreto e costruttivo. C’è la consapevolezza di lavorare per un progetto importante, che dovrà costituire il polo sanitario di riferimento dell’Area Nord-Ovest del quadrante provinciale. Ci siamo lasciati con l’impegno di raccogliere le proposte, che saranno poi og­getto delle opportune analisi comparative per valutare pro e contro delle varie soluzioni. Il primo passo verso il nuovo ospedale è compiuto».