Confcommercio Cuneo chiama i parlamentari: “Stiamo affondando, aiutateci a galleggiare”

Confronto con deputati e senatori della Granda sulla situazione difficile in cui versano le attività del nostro territorio. Tutti concordi i politici: "Faremo la nostra parte"

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“La barca sta affondando, dobbiamo fare qualcosa perché si possa continuare a galleggiare”. Il presidente provinciale Luca Chiapella ha aperto con queste parole il confronto organizzato da Confcommercio Cuneo con i parlamentari della Granda per discutere del difficile momento che stanno vivendo alcuni settori del commercio, in particolare ristorazione, sale da ballo, strutture ricettive e, più in generale, il turismo. In collegamento, hanno partecipato al dibattito i senatori Giorgio Maria Bergesio (Lega), Marco Perosino (Forza Italia) e Mino Taricco (Pd) e i deputati Monica Ciaburro (Fratelli d’Italia), Flavio Gastaldi (Lega), Enrico Costa (Azione). Assenti Fabiana Dadone (5 Stelle) e Chiara Gribaudo (Pd) (“Ci dispiace che non abbiano accettato il nostro invito”, ha commentato Chiapella).

L’intervento dei parlamentari è stato preceduto dall’introduzione del direttore di Confcommercio Cuneo Marco Manfrinato e dal presidente provinciale dell’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici Giorgio Chiesa, che ha definito il periodo “uno stato di calamità, a cui si deve rispondere con forza e lungimiranza”, aggiungendo: “Durante una guerra, ci si ripara dai bombardamenti nei bunker: ma nei nostri mancano ossigeno e viveri”.

Le difficoltà delle attività, i ristori e il turismo gli argomenti trattati. “Fin da subito noi abbiamo sostenuto che servivano misure veloci e appropriate – ha detto Monica Ciaburro -, ma queste non sono state messe in campo ed ora la situazione è peggiorata. Come centro destra abbiamo fatto diversi emendamenti sulla questione dei ristori, ma se non c’è ascolto da parte del Governo, è complicato. I problemi vengono continuamente rincorsi e le risorse spese male”. “Serve la capacità di ascoltare, che non c’è – ha confermato Giorgio Bergesio -: noi lo abbiamo detto più volte, interi comparti sono stati abbandonati. Le risorse messe sono tante, ma non c’è un’interpretazione adeguata del valore delle attività e ci sono difficoltà nella possibilità di accedere alle risorse. Bisogna aiutare le imprese in base ai fatturati”. Anche secondo Enrico Costa è mancata la programmazione: “Le risorse ci sono, ma non c’è stata la capacità di trasmettere l’idea di un accompagnamento, perché i ristori non bastano. Un conto è l’emergenza immediata, altra cosa è la prospettiva più a lungo termine, che manca. E’ necessario operare tutti insieme per una programmazione”. “Non ci sono certezze sulle aperture – ha commentato Flavio Gastaldi -, i ristoratori si sono adeguati alle misure di sicurezza e poi sono stati costretti a chiudere, sentendosi presi in giro. I metodi adottati in primavera non possono andare bene anche adesso. Chiediamo certezze e prospettive, ed anche indennizzi per coprire le perdite. I ristori non bastano”.

Molto critico nei confronti dell’operato del Governo Marco Perosino: “Non è il modo corretto di lavorare, con questa mentalità non si va da nessuna parte. C’è il pensiero che i titolari tutte le attività siano evasori. Lo Stato non deve controllare tutto quello che fa l’imprenditore. Inoltre i ristori non sono adeguati. Deve diminuire il fisco e serve liquidità”. “Alcune questioni legittime che sono state dette, saranno contenute nel Decreto Ristori 5 – ha spiegato Mino Taricco -. Nessuno immaginava che situazione sarebbe durata così a lungo. E’ vero, le risorse sono insufficienti, ma non dimentichiamo che vanno tutte a pesare sul debito dello Stato, che poi dovremo affrontare. Il tema adesso è la liquidità delle imprese”.

Sulle difficoltà del mondo del turismo, tutti concordi sulla necessità di indirizzare alle attività del comparto aiuti concreti e rapidi per consentire di tenere in vita e far poi ripartire un settore fondamentale per il nostro territorio. “Sarà decisiva la campagna vaccinale, per raggiungere il prima possibile l’immunità di gregge e poter riprendere ad essere protagonisti nel turismo e nell’accoglienza”, hanno sottolineato in particolare Ciaburro, Bergesio e Costa.

“Ho apprezzato l’onestà intellettuale dei parlamentari – ha concluso Chiapella -. I problemi sul tavolo sono tantissimi, dobbiamo tenere la barca in galleggiamento per far passare questo momento insieme e poter far tornare la nostra provincia a crescere e volare”.