Otto progetti del “Bilancio partecipativo” per migliorare Saluzzo

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Otto progetti. Sono quelli presentati da cittadini, gruppi e associazioni per il «Bilancio partecipativo 2020». Le proposte prevedono il restauro di un affresco nel centro storico, la sistemazione di una “panchina gigante” dal Belvedere di via Griselda, la realizzazione di nuovi arredi per 4 rotonde di ingresso in città, la tinteggiatura e l’insonorizzazione del foyer del cinema teatro «Magda Olivero», la riqualificazione dei giardini di Cervignasco, la messa a dimora e la catalogazione delle piante da frutto nelle varie aree verdi saluzzesi, l’apertura di un parco giochi inclusivo con giostre adatte anche a diversamente abili, la creazione di un punto di informazioni turistiche nel bistrò «Tastè» di salita al Castello.

Si riunirà in queste settimane un’apposita commissione tecnica formata da dirigenti e funzionari del municipio per valutare i progetti e per stabilire tempi e modi degli eventuali lavori. Questa iniziativa di progettazione “dal basso” è stata avviata nel 2019. Quell’anno il Comune aveva ricevuto tre progetti e la decisione era stata di realizzarli tutti. Si tratta del restauro del pilone di San Chiaffredo in via Muletti, della riqualificazione dell’arredo dalla sorgente di Santa Caterina e l’ampliamento dello skatepark nel parco Tapparelli.

Inizialmente erano stati stanziati 15 mila euro, cifra che era stata incrementata proprio per concretizzare tutte le 3 proposte. Nel 2020, per la seconda edizione, il termine per la presentazione dei dossier era stato fissato per il 31 agosto. In seguito ai 3 mesi di confinamento e all’emergenza Coronavirus, c’era stata una proroga fino al 30 novembre.

«Il “bilancio partecipativo” – dice il sindaco Mauro Calderoni – cresce come numero di proposte di anno in anno. L’idea che tutti i saluzzesi possano studiare progetti per migliorare angoli della città a cui sono legati, magari siti poco conosciuti, oppure che possano ipotizzare la realizzazione di nuove opportunità a disposizione di tutti, ci fa sentire ancora di più una comunità che sta insieme in modo intelligente, solidale, partecipando tutti insieme al miglioramento di Saluzzo. Crediamo che si debba continuare su questa strada e, se non ci saranno imprevisti, pensiamo di riproporre questa modalità operativa anche per il 2021».

c.s.