“Asti-Cuneo ostaggio del MEF, pessimo servizio a Regione e Paese”

La nota il senatore piemontese della Lega, Giorgio Maria Bergesio, che sul tema ha presentato un’interrogazione urgente ai ministri Gualtieri e De Micheli

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Il senatore (Lega), Giorgio Maria Bergesio

“L’Asti Cuneo è ostaggio del ministro burocrate Gualtieri e del MEF. Nonostante la sottoscrizione dei due nuovi atti aggiuntivi di Astm con il Mit, che avrebbero dovuto regolare l’operazione di finanziamento incrociato finalizzato al completamento dell’autostrada A33 Asti-Cuneo, a distanza di oltre un mese è ancora tutto bloccato”.

Lo scrive in una nota il senatore piemontese della Lega, Giorgio Maria Bergesio, che sul tema ha presentato un’interrogazione urgente ai ministri Gualtieri e De Micheli. “A quanto pare – spiega l’esponente del Carroccio – mancherebbe, la firma del ministro dell’Economia e Finanze che consentirebbe di avviare finalmente i lavori, fermi ormai dal 2012. Evidentemente sia il ministro De Micheli che Gualtieri non avvertono la drammaticità del momento e non sentono il peso delle loro (non) azioni che costringono all’isolamento un’intera provincia, quella di Cuneo, in particolare dopo l’alluvione che sta avendo gravi ripercussioni sull’economia dei territori, imprese e famiglie. Questi continui ritardi sono un pessimo esempio e un pessimo servizio alla nostra Regione, attraversata da infrastrutture vecchie e obsolete. La Granda non è terra di nessuno e i suoi abitanti meritano rispetto e soluzioni immediate!”, conclude.