Falso made in Italy: scoperta frode commerciale a Torino

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Saponette come terapia per la cura della “Scabbia”, alimenti spacciati come “Made in
Italy” ma in realtà coltivati in Africa, farine miscelate con ingredienti sconosciuti e venduti
come cereali di pregio; ma anche un laboratorio clandestino per la preparazione ed il
confezionamento del pesce realizzato all’interno di una toilette.

Una frode commerciale, quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di
un intervento che ha visto coinvolto un market nel quartiere di Porta Palazzo nel
capoluogo piemontese.

“Farine e Semole” con ingredienti di ogni tipo e non indicati in etichetta, “Rotture di Riso”
miscelate e vendute come cereali di pregio; ma anche numerosi alimenti riportanti il
“tricolore”, simbolo del “Made in Italy”, ma che in realtà, come ricostruito dai Baschi Verdi
del Gruppo Pronto Impiego, coltivate in Africa da dove prevenivano.

Rinvenuti anche una montagna di crostacei tritati e pronti per essere venduti come derivati
del pesce. Prodotti ittici, questi ultimi, che il proprietario del market acquistava e
confezionava in una sorta di laboratorio clandestino improvvisato, realizzato all’interno di
una toilette adiacente allo store.

Al momento delle perquisizioni i Finanzieri hanno trovato un dipendente di origini Ghanesi,
privo di qualsiasi abilitazione o certificazione, intento al taglio ed al confezionamento di
tranci di pesce utilizzando una sega a nastro priva di ogni sistema di sicurezza. Rinvenuti
nell’occasione, oltre 200 chilogrammi di pesce in cattivo stato di conservazione.

Nel corso dell’intervento i finanzieri hanno inoltre sequestrato centinaia di saponette che, a
detta del rivenditore, servivano come terapia per la cura della “Scabbia”. Le saponette, dal
misterioso valore medicale e quindi precariamente risolutive contro la patologia
contagiosa, se non addirittura pericolose data la composizione ignota, erano di fatto
prodotte in Africa e importate illegalmente in Italia per poter essere vendute in circuiti
clandestini.

Trasversale la truffa ideata dall’imprenditore: tra sacchi di riso e cereali di dubbia
composizione, i finanzieri hanno anche rinvenuto accessori d’abbigliamento con marchio
contraffatto, di note case di moda italiana, pronti per essere venduti.
Oltre 7 le tonnellate di prodotti alimentari sequestrate e centinaia gli articoli
contraffatti cautelati.

c.s.