Alluvione, la Dirigente del Baruffi di Ceva: “Siamo feriti ma non sconfitti”

Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di Mara Ferrero

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Carissimi tutti,

Sabato ho assistito ad una grande lezione. 
Non mi riferisco ad una lezione curricolare,  che ho avuto modo di apprezzare in svariate occasioni,  entrando in classe sia a Ceva che ad Ormea. Ma ad un esempio di comunità unita e solidale,  pronta ad ergersi a scudo,  anche di fronte al muro di fango che ha travolto la scuola. 

Siamo feriti forse, ma non sconfitti.  E con la stessa tenacia e lo stesso orgoglio,  con la stessa fierezza e determinazione,  vi invito a proseguire in questa direzione. 
Siete stati un simbolo di speranza e di rinascita da tenere ad esempio,  anche per il futuro. 
L’orgoglio nel vedere all’opera studenti, docenti, personale ATA, genitori e cittadini è un sentimento che mi accompagnerà a lungo e  che mi rende fiera della comunità educante che ho l’onore di dirigere. 

Da un anno ormai sono “approdata” in questa splendida realtà, di cui ho imparato ad apprezzare lo spirito di collaborazione e la sinergia che caratterizza le relazioni umane e sociali. Mi affido all’esempio virtuoso di questa meravigliosa comunità, e mi impegno a continuare a trasporlo tra le mura scolastiche, che ieri più che mai si sono animate  di solidarietà tutt’altro che scontata.

Grazie agli Enti locali, alle Autorità ed ai loro rappresentanti. Abbiamo sentito costantemente la vostra vicinanza.  Sono certa che presto il Baruffi tornerà ad essere la scuola accogliente e dinamica che conosciamo. E ciò accadrà grazie all’aiuto prezioso di tutti. Con stima e gratitudine

Mara Ferrero