Al castello di Roddi un polo digitale che rivoluziona la fruizione della Fiera

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Adagiato sulla cima della collina, il castello di Roddi, un tempo di proprietà di Gaio Francesco della Mirandola, nipote del noto umanista Pico della Mirandola, e dal 2001 proprietà del Comu­ne di Roddi, sovrasta maestosamente il borgo del paese, con il suo corpo centrale e le due torri cilindriche, oltre che con le numerose decorazioni e soffitti lignei a cassettoni e le bellissime storiche cucine risalenti al Cin­que­cento. Le sue origini affondano le radici nel secolo XI, anche se la costruzione attuale risale probabilmente alla fine del Trecento-inizio Quattrocento, pro­babilmente opera della nobile famiglia roddese dei Faletti.
Questa prestigiosa “location” sarà la sede del “Truffle hub”, la principale novità dell’edizione 2020 della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba: grazie all’importante investimento del­la Regione Piemonte, l’antico ca­stello torna a vivere, proiettato verso il futuro, in virtù della collaborazione con Microsoft Italia, nella veste di “hub” digitale territoriale. Grazie all’ingresso di nuovi e prestigiosi partner, le stanze della pertinenza del castello di Roddi sono ora impreziosite dagli oggetti d’arredo del brand italiano di design Gufram, le tavole allestite con tovagliato Frette, azienda leader nella biancheria per la casa di lusso, mentre l’attrezzatura di cucina e la “mise en place” sono a cura del gruppo Sambonet Rosenthal Paderno.
La pertinenza del castello diventa così sede virtuale, attraverso cui il territorio e l’intero Piemonte dialogano con il mondo, offrendo un’esperienza di contaminazione tra storia, cultura, arte, enogastronomia, per una vetrina digitale delle pregiate eccellenze piemontesi.
Accanto alle esperienze digitali, i visitatori avranno modo di immergersi nella storia grazie alla “Cucina della comunità”: un luogo simbolico che accoglie chef, materie prime d’eccellenza e produttori. Citata già nel ‘400, la prima “casa di comunità” era un luogo dove «i capi di casa erano chiamati a eleggere i procuratori della comunità nel­la citata vertenza contro i locali consignori».
Qui verranno proposti corsi di cucina, condotti da chef nazionali e internazionali, e organizzate cene con chef stellati che coinvolgeranno produttori di eccellenti materie prime, cucinate e raccontate dai protagonisti.
Il castello di Roddi sarà inoltre se­de dell’“Alba digital truffle lab”: un’esperienza digitale che, attraverso i Giudici del tartufo del Centro nazionale studi tartufo, accompagnerà i partecipanti alla scoperta del fungo più pregiato del mondo. Il format sarà arricchito dalle nozioni sul metodo di ricerca e sulle basi organolettiche per la qualità del tartufo bianco d’Alba. A chi acquisterà online l’esperienza verrà spedito a domicilio un box contenete prodotti tipici del territorio e una coppia di tovagliette all’americana realizzata da Frette.
Per gli amanti del vino sarà possibile prendere parte al “Langhe digital wine lab”, che offrirà degustazioni digitali guidate alla scoperta dei grandi vini piemontesi, in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Bar­baresco Alba Langhe e Do­gliani e Consorzio Alta Langa Docg. Un ricco calendario di ap­punta­menti, scoprendo la caratterizzazione organolettica delle varie tipologie di vino e l’abbinamento dei vini con il cibo, consentirà ai partecipanti di vivere le emozioni che solo i grandi vini sanno regalare, sotto la guida esperta di sommelier dell’Ais Piemonte.
Per il servizio, disponibile in tutta Italia, Europa e sulla East Coast degli Stati Uniti, basterà iscriversi con qualche giorno di anticipo, registrarsi e attendere l’arrivo del kit per la degustazione.
Oltre all’aspetto digitale, il castello di Roddi, con le sue sette postazioni fisiche, oltre a quella pilota, offrirà l’opportunità di vivere l’esperienza della “Scuola di cucina” che, attraverso corsi teorico-pratici, insegnerà le ricette della tradizione piemontese e di Langhe, Monferrato e Roero, svelando i segreti dei grandi piatti icona di prestigiosi chef.
Questi ultimi saranno infine protagonisti delle sempre più ap­prezzate “Cene tematiche” che verranno organizzate all’interno del castello, con il coinvolgimento dei produttori delle eccellenze enogastronomiche piemontesi.
I piatti cucinati, grazie alla collaborazione dei sommelier dell’Ais Piemonte, saranno abbinati ai più importanti vini delle colline piemontesi riconosciute patrimonio Unesco.
Lo spazio della pertinenza del castello di Roddi resterà fruibile nel corso dell’intero anno, a disposizione del territorio: sarà un luogo esclusivo dove realizzare eventi privati aziendali che verranno creati su misura, come “team building”, cene di lavoro e “open day” per gli sponsor.