Cuneo: alla Farmacia del S. Croce arriva il robot

“Apoteca Chemo” è utilizzato per allestire farmaci per pazienti oncologici

0
370

Si chiama Apoteca Chemo ed è il sistema robotizzato applicato all’allestimento dei farmaci oncologici e oncoematologici utilizzati nell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, ad oggi l’unica azienda pubblica in Sanità che in Piemonte dispone di questo robot: è già in funzione e venerdi 25 settembre, alla presenza della Direzione Generale dell’azienda ospedaliera e dei finanziatori (Ail e Fondazione CRC) é stato ufficialmente inaugurato.
Come funziona?

Lo spiega Claudia Fruttero, direttore della Farmacia Ospedaliera: “La fase di allestimento è operata da un braccio robotico antropomorfo che riproduce esattamente gli stessi passaggi eseguiti da un tecnico specializzato e che è in grado di garantire massimi standard di qualità e controllo dei preparati antitumorali. Il sistema assicura la completa tracciabilità del processo e qualità degli allestimenti, grazie a dispositivi di riconoscimento fotografico e lettura dei barcode applicati sul prodotto finito e controlli volumetrici e gravimetrici attivati lungo il processo di allestimento”.

Il ruolo di hub dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle ha portato nel corso degli ultimi anni a un aumento dei pazienti seguiti dai reparti di Ematologia e di Oncologia, con un aumento del numero di richieste di allestimenti di farmaci chemioterapici presso la Farmacia. Di qui la necessità di implementare le postazioni di allestimento investendo nell’automazione e nell’informatizzazione.

Lo sviluppo della robotica nel percorso di allestimento degli oncologici e oncoematologici endovenoso – aggiunge la dottoressa Fruttero – ha contribuito a rispettare gli obiettivi di qualità, di sicurezza del paziente e dell’operatore previsti nei processi farmaceutici, garantendo la completa tracciabilità e accuratezza del prodotto finito. L’inserimento del sistema robotico ha migliorato il flusso lavorativo della manipolazione del farmaco eseguito in precedenza da due operatori che, da normative, devono lavorare con il doppio controllo, ora supportati da un’ulteriore linea di produzione gestita da un solo operatore”.
Da agosto sono state spostate nel sistema Apoteca Chemo il 30% delle terapie oncoematologiche allestite complessivamente, con l’obiettivo nell’arco del prossimo semestre di arrivare a un 60-70% degli allestimenti prodotti con il sistema automatizzato.

L’apparecchiatura è stata acquistata con i contributi della Fondazione CRC e dell’Ail Cuneo.
Giandomenico Genta, presidente Fondazione CRC: “La Fondazione è lieta di aver contribuito all’acquisto di una tecnologia di ultimissima generazione che il S. Croce ospita per prima tra le aziende pubbliche in Piemonte. Questa apparecchiatura d’avanguardia consentirà al Servizio Farmaceutico di garantire la massima sicurezza nell’allestimento delle terapie per malati oncologici ed oncoematologici, ottimizzando, al tempo stesso, la gestione del personale impiegato”.

Elsa Morra è presidente Ail Cuneo sezione “Paolo Rubino”: “Quando nel 2018 la Direzione del S. Croce ci chiese di contribuire all’acquisto del macchinario, AIL Cuneo non ha avuto esitazione a dare la propria disponibilità. Si tratta di un importante impegno che ci rende particolarmente orgogliosi perché siamo intervenuti eccezionalmente a favore di tutti i pazienti oncologici e non solo di quelli ematologici. Da sempre crediamo nella collaborazione e nell’efficienza del “fare rete” per raggiungere obiettivi concreti e condivisi. Ringraziamo l’Azienda ospedaliera, la Farmacia e la Fondazione CRC per essere riusciti a gestire le trattative di acquisto e l’installazione del robot alle migliori condizioni economiche e logistiche, ma dobbiamo ringraziare con il cuore anche tutti i nostri volontari e sostenitori: senza il loro costante apporto e la loro generosità, nulla sarebbe possibile”.

Corrado Bedogni, direttore generale dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle: “Ringrazio l’Ail e la Fondazione CRC che, ancora una volta, dimostrano di avere a cuore la Città e un’azienda ospedaliera che ha un ruolo sempre più provinciale, con strutture, servizi e tecnologie di ultimissima generazione che le consentono di svolgere appieno il ruolo di hub nella Granda. Anche con questa nuova acquisizione dimostriamo che a Cuneo il futuro è già oggi.

All’evento è intervenuta anche la vice sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero.

c.s.